Diciotti, Sisto (FI): “Per Bonafede garantismo è malattia”

"Dalle dichiarazioni del ministro Bonafede sembra quasi che il garantismo sia una malattia da evitare a tutti i costi: è una posizione lontana anni luce da noi".

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

ROMA – “Dalle dichiarazioni del ministro Bonafede sembra quasi che il garantismo sia una malattia da evitare a tutti i costi: è una posizione lontana anni luce da noi. Per noi il garantismo è un valore. Di conseguenza ci siamo espressi e ci esprimeremo sul caso Diciotti, consapevoli che Salvini ha agito da ministro nell’interesse dello Stato. Politicamente si può essere d’accordo o meno con la sua decisione, ma dal punto di vista tecnico-giuridico questo non conta”. Così a Sky Tg24 il deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto che poi sulla consultazione del M5S su Rousseau, ha commentato: “E’ un voto che per numeri, quesito e significato vale “zero”. Si tratta solo di una legittimazione a tenere le posizioni di governo. Il vero dato politico è che i 5 Stelle hanno perso la loro identità per una questione di opportunismo”.

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“Un quesito pasticciato, modificato in corsa, che confonde le idee. Lo ‘pseudoreferendum’ telematico che il M5S propone ai suoi fan sull’eventuale messa in stato d’accusa di Matteo Salvini è la metafora del dilettantismo ideologico che i grillini hanno elevato a criterio di governo”. “Come giustamente evidenziato dal presidente Berlusconi il M5S all’esecutivo è un pericolo, e i fatti lo dimostrano. Il populismo giustizialista si lega al pauperismo. Alla cultura anti impresa e alla smania di superare il principio democratico della rappresentanza, dando vita ad un guazzabuglio devastante per il Paese. Un’esperienza così disastrosa va chiusa il prima possibile, perché il disegno grillino è chiaro. Un’Italia che consapevolmente arretra sul fronte del benessere, dei diritti, della democrazia”, conclude Sisto.

LaPresse

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