SALERNO (gt) – Comprendere se al momento dell’incidente stradale nell’attore Domenico Diele fosse presente o meno uno stato di alterazione psicofisica. È questo lo scopo delle perizie chieste dal giudice Piero Indinnimeo. E le carte redatte dai consulenti sono già state depositate al processo con rito abbreviato in corso dinanzi al tribunale di Salerno. Era la notte tra il 23 e 24 giungo del 2017. L’auto di Diele si scontrò con lo scooter di una 48enne che rincasava dopo un’uscita con le amiche. Alla donna, Ilaria Dillo, quel sinistro costo’ la vita. Al romano invece un iter giudiziario con l’accusa di omicidio stradale.
I tecnici incaricati dal palazzo di giustizia hanno valutato anche le fasi di decelerazione del veicolo guidato dall’imputato prima e dopo l’impatto. Il pm Elena Cosentino, lo scorso febbraio, ha chiesto di condannare Diele ad 8 anni di reclusione. La sentenza di primo grado è attesa a metà giugno. L’incidente al centro del processo si verificò all’altezza dello svincolo di Montevorco Pugliano dell’autostrada A2.
L’attore romano, prima di balzare sulle pagine della cronaca nera, aveva ottenuto notorietà grazie alla sua partecipazione alla seria 1992 di Stefano Accorsi: dieci puntate messe in onda da Sky sul canale Sky Atlantic che raccontano l’Italia tra la fine della ‘prima repubblica’ e l’avvento del fenomeno Berlusconi. Nella serie ha interpretato un abile poliziotto bravo a diventare uno dei perni fondamentali del pool investigativo che ha fatto esplodere il caso ‘Mani pulite’. Dopo l’incidente di giugno è stato ristretto ai domiciliari fino a dicembre scorso. Trascorsi sei mesi di custodia cautelare, l’attore è stato rimesso in libertà. Il giudice rispose no alla richiesta del pm di sottoporlo all’obbligo di firma.