MILANO (LaPresse) – Difesa, a Ferragosto impegnati 2500 marinai della marina militare. Anche durante il giorno di ferragosto sono stati oltre 2500 i marinai impegnati in attività operativa. E in campagne addestrative ed idro-oceanografiche. Per svolgere attività di presenza e sorveglianza. Allo scopo di assicurare la tutela degli interessi nazionali. Ma anche la sicurezza delle attività marittime di interesse nazionale. Anche la protezione delle linee di comunicazione. E quindi delle fonti energetiche strategiche d’interesse nazionale e il contrasto ai traffici illeciti. Promuovendo anche il Made in Italy all’estero. E svolgendo attività duali e complementari a favore della collettività.
Difesa, le unità navali sono impegnate in tutti gli Oceani
Le unità navali della Marina Militare sono impegnate infatti dall’Oceano Atlantico. Ma sono anche nell’Oceano Indiano, dal Mar Artico al Mar Mediterraneo. Oltre che sul territorio nazionale e nei teatri operativi internazionali. Nell’operazione Mare Sicuro sono impegnate Nave Rizzo, flag ship, Nave Alpino. Ma anche Nave Carabiniere, Nave Bettica e Nave Gorgona; Nave Margottini, di ritorno dal Corno d’Africa è impegnata nell’Operazione Nato Sea Guardian. Nell’operazione europea Atalanta è ora impegnata Nave Martinengo. Mentre nella missione MFO nel Sinai è impegnato il 10° Gruppo Navale Costiero composto da tre pattugliatori classe Esploratore. Nelle campagne idro-oceanografiche sono impegnate Nave Alliance, appena rientrata dal Mar Artico, Nave Galatea, Nave Aretusa. Mentre gli allievi dell’Accademia Navale e delle Scuole Sottufficiali si addestrano partecipando alle campagne d’istruzione a bordo di Nave Vespucci, Nave Palinuro, Nave Durand de la Penne oltre che sulle unità a vela minori.
Agli uomini della Marina anche gli uomini dell’Operazione Strade sicure
A loro si aggiungono gli uomini impegnati nelle operazioni nazionali a favore della collettività come l’Operazione Strade Sicure. Con la Brigata Marina San Marco le attività di bonifica dei residuati bellici da parte dei palombari del Comando Subacquei ed incursori (Comsubin). Che garantiscono anche la prontezza operativa. Delle camere iperbariche a Taranto e La Spezia. Per i trattamenti sanitari iperbarici d’emergenza. In prontezza operativa anche gli equipaggi degli aeromobili dislocati nelle basi di Luni, Grottaglie e Catania. Quest’ultimi anche a supporto della campagna antincendi boschivi.
L’ammiraglio di squadra ha ringraziato tutti per l’impegno
L’ammiraglio di squadra Valter Girardelli, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare da bordo di Nave Rizzo ha recentemente rivolto a tutto il personale e ai loro familiari un saluto e un ringraziamento. Per l’assiduo e costante impegno profuso in tutti i giorni dell’anno. Allo scopo di assicurare la difesa dei confini. Ma anche delle vie di comunicazione marittime. Oltre che la sicurezza dal mare e sul mare del nostro Paese per il bene della collettività.