“Usare sulla carta d’identità le parole ‘padre’ e ‘madre’ (le parole più belle del mondo) secondo il Tribunale civile di Roma sarebbe una violazione delle norme comunitarie e internazionali, da qui la decisione di sostituirle con la più neutra parola ‘genitore’. Illegali o discriminanti le parole ‘mamma’ e ‘papà’? Non ho parole, ma davvero”. Così su Twitter il leader della Lega Matteo Salvini.