Milano, 13 apr. (LaPresse) – “È stata fissata per il 23 ottobre alle 9.30 l’udienza per la Corte costituzionale per la verifica di costituzionalità di un divieto che vede oggi Marco Cappato imputato per aiuto al suicidio. Marco Cappato, per aver aiutato Dj Fabo, rischia dai 5 ai 12 anni di carcere”. Lo fa sapere l’avvocato Filomena Gallo, coordinatrice del collegio di difesa di Cappato.
Gallo e Cappato hanno ricevuto l’avviso di udienza dalla cancelleria della Corte costituzionale mentre si trovavano a Bruxelles per il Congresso mondiale per la libertà di scienza organizzato dall’Associazione Luca Coscioni al Parlamento europeo, dedicato al tema ‘Scienza per la democrazia’. Una tre giorni focalizzata su temi come il metodo scientifico quale strumento chiave per le democrazie moderne; il diritto per gli scienziati di condurre ricerche così come il diritto per le persone di beneficiare dei risultati della ricerca stessa; l’editing del genoma di esseri umani e piante; i diritti dei pazienti; la ricerca sulle cellule staminali embrionali; i diritti riproduttivi; la ricerca sulle sostanze controllate; le malattie rare; la medicina rigenerativa e vaccini.
“Per il 21 aprile, l’Associazione Luca Coscioni ha convocato la prima giornata di mobilitazione nazionale sul testamento biologico – aggiunge Gallo in un videomessaggio -. Saremo in oltre 100 piazze. A questo Parlamento, noi chiediamo che sia calendarizzata la legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia, che giace in Parlamento dal 2013, affinchè nessun cittadino debba recarsi all’estero per esercitare un diritto che attiene alla libertà di scelta”. Tra le conclusioni del congresso mondiale un appello alla politica italiana sul diritto umano alla scienza, oltre all’ausipicio che il nono programma quadro dell’Unione europea (2021-2027) attualmente in preparazione tenga conto prioritariamente del diritto alla scienza, e un appello affinché tutti gli Stati membri dell’Onu che ancora non l’hanno fatto ratifichino il Patto internazionale sui diritti economici sociali e culturali. Inoltre, per promuovere e massimizzare l’esito di queste attività a favore della libertà di ricerca scientifica, anche l’appello a fare il possibile per accompagnare il processo di preparazione del Commento generale delle Nazioni unite sul ‘diritto alla scienza’ anche attraverso la mobilitazione e il coordinamento dei soggetti.