Dl Clima, Costa: “Preoccupazioni infondate, nessuno resterà indietro”

"Temono tutti l’articolo 6 che in fondo riporto. Trovate dove c’è scritto più tasse, o agricoltura penalizzata"

Foto Valerio Portelli/LaPresse

ROMA– “Buongiorno a tutti da New York dove partecipo al summit mondiale per il clima. Sono giorni importantissimi. Stiamo scrivendo il primo decreto che finalmente contrasta i cambiamenti climatici. Dobbiamo osare. E per osare dobbiamo trovare gli strumenti adatti per combattere tutti insieme.

La richiesta

E sono giorni in cui si sta analizzando e definendo il #DecretoClima e sto leggendo di tantissime preoccupazioni da parte di alcuni settori produttivi. Ma sono infondate!”. Lo scrive su Facebook il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Temono tutti l’articolo 6 che in fondo riporto. Trovate dove c’è scritto più tasse, o agricoltura penalizzata – spiega – Gli agricoltori sono i nostri primi alleati per la tutela dell’ambiente! I sussidi ambientalmente dannosi corrispondono a oltre 19 miliardi di euro che lo Stato paga e sono centinaia! La proposta è di fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, graduale. E proprio questi settori saranno invece incentivati con sussidi ambientalmente favorevoli cosi che li aiutiamo a produrre tutelando l’ambiente”.

La rassicurazione

“Capisco che cambiare, rivoluzionare il paradigma economico e ambientale dell’Italia possa anche spaventare, ma nessuno resterà indietro e con le necessarie limature frutto di un confronto laico tra i ministeri riusciremo a far approvare il miglior provvedimento possibile”, assicura Costa.

LaPresse

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