Roma, 10 lug. (LaPresse) – “Il Decreto Dignità a otto giorni dalla sua approvazione in Consiglio dei Ministri non è stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Ma è un ritardo, finora, in linea con quanto avvenuto con gli ultimi governi. Speriamo non vi siano arretramenti rispetto agli annunci. È positiva l’inversione di rotta rispetto al Jobs Act, come sono positive le misure di contrasto alle delocalizzazioni extra-Ue e il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo”, così Stefano Fassina, Deputato di Leu, ai microfoni di Radio Popolare di Milano.
ancora sul decreto
“Ma la portata del Decreto è modesta. Lo emenderemo per introdurre la causale anche al primo contratto a tempo determinato e per estendere anche al mercato europeo le misure anti-delocalizzazioni. Soltanto la visione iper-corporativa di qualche associazione imprenditoriale lo descrive alla stregua di un provvedimento di abolizione della proprietà privata. In realtà, sui contratti a tempo determinato si avvicina la legislazione italiana a quella dei grandi Paesi europei. Certo, la valutazione cambierebbe radicalmente se si reintroducessero i voucher come erano nel Jobs Act”, ha concluso Fassina.