Dl Genova, Legambiente: condono per Ischia resta, M5S stralci la norma

"Nonostante le parole rassicuranti del vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale nel decreto Genova non c’è nessuna sanatoria per Ischia, il condono edilizio esiste".

Foto LaPresse - Alessandro Pone
Milano, 23 ott. (LaPresse) – “Nonostante le parole rassicuranti del vicepremier Luigi Di Maio, secondo il quale nel decreto Genova non c’è nessuna sanatoria per Ischia, il condono edilizio esiste”. Lo dichiara il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani. “Basta leggere l’articolo 25 – aggiunge – dove si prevede una sanatoria tombale per l’isola campana secondo la quale si devono concludere i procedimenti ancora pendenti. Ciò per gli immobili distrutti o danneggiati dal sisma del 2017, facendo riferimento alle sole disposizioni del primo condono, ossia la legge 47/1985 approvato dal governo Craxi. Una norma che consentirebbe di sanare edifici che perfino i due condoni approvati successivamente dai governi Berlusconi nel 1994 e 2003 vietavano. Questo proprio perché posti in aree pericolose da un punto di vista idrogeologico e sismico, oltre che vincolate paesaggisticamente.

dunque

L’emendamento poi all’articolo 25 della scorsa notte a firma M5s e Lega (Rospi e Di Muro) è un imbroglio, perché non modifica il testo ma aggiunge un passaggio, il nulla osta paesaggistico, già previsto e obbligatorio nella normativa del 1985, e conferma anche i contributi pubblici per gli edifici abusivi, escludendoli solo per gli aumenti di cubatura. Quindi il condono resta a tutti gli effetti”. “A Di Maio e ai parlamentari M5s – prosegue Ciafani – chiediamo di modificare il provvedimento cancellando questa norma salva abusi, perché se per la Lega non sarebbe una novità, visto che ne ha già approvati due nelle scorse legislature, lo troveremmo quanto meno imbarazzante per il Movimento 5 Stelle, arrivato in pochi anni al governo del Paese urlando nelle piazze di tutta Italia lo slogan ‘onestà, onestà’”.

 

 

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