Dl green pass, si valuterà con la massima attenzione l’obbligo per i minorenni

"Chiedo la massima attenzione dei colleghi in questo momento e, per quanto mi rendo conto che il nostro ruolo ci pone necessariamente in una casella e in un gruppo, di provare a valutare per quello che veramente siamo, ovvero rappresentanti dei cittadini senza vincolo di mandato che liberamente possono prendere delle decisioni"

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

ROMA – “Chiedo la massima attenzione dei colleghi in questo momento e, per quanto mi rendo conto che il nostro ruolo ci pone necessariamente in una casella e in un gruppo, di provare a valutare per quello che veramente siamo, ovvero rappresentanti dei cittadini senza vincolo di mandato che liberamente possono prendere delle decisioni. Noi stiamo prendendo in questo momento in considerazione l’esclusione dal green pass per i minorenni. Stiamo parlando di bambini per i quali l’inclusione nel programma green pass di fatto rappresenta un obbligo o un forte incentivo alla vaccinazione”. Così il deputato della Lega, Claudio Borghi, intervenendo alla Camera in occasione dell’esame del dl Green pass. L’aula sta discutendo l’mmendamento a prima firma del deputato Andrea Vallascas (L’Alternativa c’è) che si occupa dell’obbligo di green pass per i minori di 18 anni. “Dobbiamo valutare perché lo stiamo facendo, e che rischi ci sono. Quello che facciamo qui ha conseguenze – ha spiegato Borghi -. Dobbiamo stare attenti perché potrebbe avere conseguenze gravi e importanti per il futuro dei nostri figli. Prendiamo i dati perché una decisione va presa sulla base di rischi e benefici. I numeri dicono che il Covid è una malattia gravissima ma ha una caratteristica: colpisce in modo crudele gli anziani, risparmia giovani e bambini”.

“Dall’inizio della pandemia i decessi in età vaccinabile per i minorenni sono stati 14, sempre con situazioni in cui erano presenti gravissime patologie. L’Aifa poi ci segnala 84mila reazioni al vaccino, di cui 10752 gravi e concentrate soprattutto nelle fasce giovani. Noi a fronte di rischio zero per il Covid stiamo esponendo i nostri bambini a un rischio che già adesso è documentato e non sappiamo cosa succederà in futuro”, ha concluso Borghi.

(LaPresse)

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