Roma, 29 nov. (LaPresse) – “Davanti a Montecitorio, sede della Camera dei deputati, lor signori hanno esibito uno striscione con la scritta ‘la pacchia è finita’. Il fatto potrebbe essere ascritto alternativamente o cumulativamente a ignoranza e subcultura giuridica e costituzionale, arroganza politica, neofascismo o fascio leghismo che dir si voglia; disumanità”. Lo dichiara Andrea Maestri della segreteria nazionale di Possibile, criticando la manifestazione leghista.
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“Il fatto, comunque lo si voglia qualificare, è di gravità inaudita perché significa tacciare come pacchia un diritto umano fondamentale, il diritti di asilo, sancito dalla Costituzione. Aver cancellato la protezione umanitaria significa avere tolto con violenza istituzionale alcuni pezzi di muro portante della Costituzione. E, in concreto, avere spinto nel territorio della irregolarità del soggiorno centinaia di migliaia di persone che fino ad oggi erano integrate, lavoravano ed erano entrate a far parte delle nostre comunità: un investimento in insicurezza, per tutti”.