MILANO (LaPresse) – Domani a ‘Radio3 Mondo’ il raduno religioso più grande del mondo. È cominciato il Kumbh Mela, il festival che in India riunisce per 8 settimane i pellegrini Hindu sulle rive dei fiumi Gange, Yamuna e Saraswati. Con i suoi 120 milioni di partecipanti è il raduno religioso più grande del mondo.
L’evento è organizzato dal partito conservatore Bharatiya Janata nello stato di Uttar Pradesh. E secondo i media indiani ha ricevuto finanziamenti per 620 milioni di dollari. Più del triplo di quanto speso nel 2013 per lo stesso evento. E mentre ‘il fiume di umanità’ comincia a scorrere sulle rive del Gange, migliaia di lavoratori del settore tessile (per lo più donne) protestano da giorni nel distretto di Dacca, in Bangladesh. Per ottenere migliori condizioni di lavoro.
Pur essendo il secondo Paese nella produzione tessile mondiale (dopo la Cina), gli operai bengalesi percepiscono i salari più bassi al mondo e lavorano spesso in ambienti poco sicuri. Le proteste vanno avanti dal 9 gennaio, quando nella città di Savar la polizia ha usato idranti e bastoni per disperdere i manifestanti, che avevano bloccato un importante snodo stradale.
Domani, giovedì 17 gennaio alle 11 su Rai Radio3 Luigi Spinola ne parlerà Nicola Missaglia, ricercatore dell’ISPI, a capo del desk India, e con Giuliano Battiston, giornalista e ricercatore, al momento in Bangladesh sull’isola di Hatiya. E poi come si racconta alla radio il più grande evento religioso del mondo con oltre 100 milioni di visitatori? Ad Interferenze con Andrea Borgnino i suoni e il racconto di “All india Radio” la radio pubblica indiana che per per il Kumbh Mela realizza una serie di trasmissioni speciali e usa la radio per dare servizi e assistenza ai milioni di pellegrini indu’ presenti per questo evento unico.