LONDRA – E’ terminata da poco la conferenza stampa di Carlo Ancelotti e Allan in vista dell’andata dei quarti di finale di Europa League di domani sera all’Emirates contro l’Arsenal (ore 21 diretta tv su Sky e Tv8). Partita molto attesa sia dai londinesi sia dal Napoli. Con lo scudetto ormai sulle maglie della Juventus (per l’ottava stagione di fila) e con la Coppa Italia che è già sfumata, gli azzurri hanno riposto tutte le loro speranze di poter vincere un trofeo sull’Europa League.
Vale una stagione
Per questo motivo, il match di domani sera riveste un’importanza significativa. Può valere una stagione. “Ma non sarà decisiva – ha detto Ancelotti – la partita di domani indirizzerà la qualificazione, ma non la deciderà. In base a quello che succederà all’Emirates, ci renderemo conto se il ritorno sarà più o meno complicato”. Al match di domani il Napoli sperava di arrivarci meglio. Solo un punto in campionato nelle ultime due sfide contro Empoli (sconfitta esterna) e Genoa (pari al San Paolo). “Ma non sono preoccupato – ha ammonito Ancelotti – anche perché soltanto 9 giorni fa abbiamo vinto a Roma 4-1. E’ ovvio che domani contro l’Arsenal la squadra dovrà scendere in campo con una concentrazione maggiore. Dovrò essere bravo nel far capire al meglio ai giocatori quale dovrà essere la strategia da seguire”.
A muso duro
Negli ultimi giorni si è parlato di un Ancelotti arrabbiato negli spogliatoi. “Non è vero. Il mio approccio non è cambiato – ha detto il tecnico – il ritiro a Verona è stato deciso prima del pari interno contro il Genoa. A chi mi chiede di usare il pugno duro, rispondo invitandolo a farsi gli affari suoi. Sono io che decido come gestire il Napoli”. Un Napoli che dovrà scendere in campo all’Emirates “con coraggio – ha chiuso Ancelotti – Siamo pronti e abbiamo qualità. Altrimenti non saremmo arrivati sin qui. Dovremo stare attenti in fase difensiva, ma questo non vuol dire che penseremo solo a non prenderle”. Anche perché sarà importante segnare almeno un gol. A chi verrà dato il compito in prima battuta, non è ancora dato saperlo. “Possono giocare Insigne e Mertens insieme. Può giocare Milik con Insigne. O con Mertens. Può giocare anche Ounas“. Mentre Ancelotti mischiava le carte e studiava a fondo il tandem Insigne-Mertens (la soluzione più probabile), Allan ammetteva che “Nel 2019 siamo stati protagonisti di troppi alti e bassi. Adesso non si può più sbagliare”. Il sogno è arrivare a Baku. “Ma prima pensiamo all’Arsenal, solo così avremo chance di passare il turno”, ha concluso il centrocampista brasiliano.