Caserta (Angela Garofalo) – Da sempre Terra di Lavoro tratteggia una comunità ed un territorio produttivo anche dal punto di vista artistico. Ai nomi noti si sommano nuove leve, tra queste la giovane Noemi Almond, all’anagrafe Noemi Palladino. Connubio di estro e vocalità carioca radicato nella feconda provincia casertana.
Con “Domani” Noemi Almond, classe ’92, interpreta un brano, caratterizzato da un vibe avvolgente, che strizza l’occhio agli artisti urban contemporanei fino a librarsi in un canto libero, accompagnato dal ritornello strumentale della violinista Inna Kulikova: un inno alla vita ed alla sua natura cangiante ed imprevedibile.
Noemi con la passione per la musica ci è cresciuta, ha studiato canto per cinque anni all’Accademia “Arturo Toscanini” di San Nicola La Strada, seguendo poi diversi corsi di formazione musicale, tenuti da Alberto Laurenti, Ricky Palazzolo e i fratelli Calabrese. Nel 2016 pubblica il brano d’esordio “Hide Me Inside You” mentre arriva nel 2018 “E adesso basta”. Segue la cover di “Crazy” inserita nella compilation della Village Music Academy.
Anche Bartolomeo Giuliano, classe ’87, noto come B-Art, con la musica ci è cresciuto. Vive e lavora da sempre a Marcianise, approcciandosi fin dall’età di 12 anni alla musica elettronica, grazie alle apparecchiature che il fratello maggiore Antonio – deejay e producer noto oggi come Must Rush – lasciava in cameretta. Inizia il suo percorso musicale suonando il basso come turnista in diverse formazioni e si dedica anche all’attività di live sound engineer in giro per l’Italia. Nel frattempo dà vita al suo Hopeland Studio, dove lavora come producer e songwriter per diversi artisti della scena campana e non solo. Ha collaborato con Dodi Battaglia – come sound engineer del tour ‘Perle – Mondi senza età’ – Clementino, Eugenio Bennato, Frenk, Cut-Lo, Giada Crisci, Superbia, Vale Lambo, Lele Blade, Marco Lecci e tanti altri.
Siete entrambi della provincia casertana. In te, Noemi, ci sono origini carioca, mentre il lavoro di B-Art è noto da tempo con collaborazioni di spicco: quanto vi ha formato il territorio nel vostro percorso artistico?
(Noemi) Il territorio campano è ricco di musica, partendo dai suoni folcloristici dei mercati fino ad arrivare alle tarantelle piene di vita e alle parole vivaci e espressive dei cantanti che vi abitano. È un territorio che ci ha permesso di percepire la musica in ogni angolo e quindi in modo formativo, ci ha dato la possibilità di apprendere e utilizzare un po’ dei suoi frutti musicali anche nel nostro progetto.
(B- Art): Caserta è una realtà particolare. Se si ha la fantasia necessaria per leggerla come un’area metropolitana e non solo come una singola città, offre molte opportunità per chi ha voglia di coglierle. Ancora oggi trovo stimolante la presenza di un’infinità di piccoli locali e club. Personalmente, ho trovato fin da subito modo di muovere i miei passi in veste di musicista prima ed in seguito come produttore. Certo, ho beneficiato dell’aver avuto un fratello maggiore disk jockey, è innegabile però che il nostro territorio conti una quantità notevole di musicisti, apprezzati sia a livello nazionale che internazionale. Penso agli Avion Travel o alle sei corde di Marco Sfogli, a Ciro Manna e Carmine Migliore; e recentemente, anche il rapper Speranza credo possa essere citato come un esempio di alcune figure artistiche emerse da Terra di Lavoro.
Questo connubio artistico è recente: dietro il singolo “Domani” ci sono altri progetti?
(Noemi): Il duo artistico è recente, ma io e B-Art siamo amici da anni e abbiamo sempre avuto la possibilità di contare l’uno sull’altro. Questo progetto è il frutto di tanti anni di esperienza e del desiderio di concretizzare musicalmente la nostra amicizia, aggiornata in una splendida collaborazione costruttiva.
(B-Art): Noemi la conosco da anni ed avevamo già provato in passato a fare qualche brano insieme, ma non eravamo mai riusciti ad andare oltre la stesura dei primi provini. Scrivere è un lavoro che richiede una buona dose di tempo e tranquillità, due cose che è davvero molto difficile trovare per chi è sempre in giro per tour o chiuso in studio a sfornare progetti. Il lockdown mi ha dato modo di riflettere sulle mie priorità. Inaspettatamente ho avuto a disposizione l’occasione per potermi reinventare ed il tempo necessario per raccogliere nuove e vecchie idee, e dar loro una forma compiuta. Ho fatto ascoltare alcune di queste bozze a Noemi e lei subito mostrato un buon feeling. A quel punto è venuto naturale svilupparne altre. “Domani” è stata la prima che abbiamo fatto ascoltare a dei discografici: così abbiamo avuto cominciato la collaborazione con la Diva’s Music Production di Gabriela Serban. Al momento siamo in studio ad ultimare le nuove canzoni e a breve cominceremo a pubblicarle proprio tramite la sua etichetta.
Il brano arriva delicato e fresco con questa ventata di classicismo, opera della violinista Inna Kulikova: come nasce quest’innesto artistico?
(Noemi): “Domani” è l’apripista di questa collaborazione. I progetti futuri sono tanti e stiamo lavorando insieme ad altre persone che si sono aggiunte in questa nostra avventura per farveli presto ascoltare.
(B-Art): Inna è una grandissima musicista ed io sono fortunato da essere il suo compagno anche nella vita privata. Lei era in casa con me quando scrivevo le prime stesure del testo strimpellando la canzone alla chitarra e la canticchiava insieme a me. Quando poi ho cominciato ad arrangiarla in modo più organizzato avevo forte il desiderio di coinvolgerla in questa avventura, così è venuta l’idea della linea melodica nel ritornello. Con questa canzone volevo comunicare un senso di leggerezza di fronte agli eventi della vita, e quel violino per me rappresenta un po’ il fluttuare libero ed imprevedibile di una foglia trasportata dal vento.
Noemi, quando entra il canto nella tua vita?
Il canto è sempre stato parte di me, sembra banale ma è la risposta più vera che posso dare. Ho potuto apprezzarlo già da piccola grazie a mio padre, che ha sempre amato suonare la chitarra, inserendomi nei suoi piccoli concerti in famiglia. Da lì mi è parso chiaro che avrei voluto un futuro nella musica. Così, una volta appurato che il mio desiderio di cantare superava quei momenti familiari e voleva espandersi al resto del mondo, ho deciso di studiare musica. Per alcuni anni ho frequentato l’accademia nella mia città, poi ho poi avuto modo di arricchirmi sui palchi in giro per il territorio, oltre a seguire alcuni workshop con i fratelli Calabrese. Io e la musica viaggiamo in parallelo. Senza di lei non potrei più stare. Avere la possibilità di trasmettere emozioni a chi ascolta la nostra musica è un privilegio per me ed è ormai sempre più difficile farne a meno.