FERRARA – Il Napoli non sfonda il muro della Spal e torna a casa carico di rimpianti. Finisce 1-1 al Paolo Mazza con gli azzurri che perdono l’opportunità di accorciare in classifica da Juventus e Inter, anzi, perdendo due punti rispetto all’Atalanta che ha travolto l’Udinese per 7-1.
Botta e risposta
Che non fosse una gara facile per la squadra di Ancelotti lo si era capito sin dalle prime battute. Traversa di Petagna su punizione e Spal vigorosa e capace di portare in campo un ottimo pressing. Gli azzurri, però, rimettono le cose a posto e si portano in vantaggio al 9′ con una rasoiata di Arek Milik, al terzo gol in due partite giocate. Tutto risolto? Macché. I padroni di casa si riorganizzano e trovano il pareggio al 16′ con un perfetto inserimento di Kurtic la cui conclusione non ha lasciato scampo a Ospina.
Rigore, anzi no
Episodio contestato nel finale di tempo. Tocco di mano di Vicari su un pallone calciato da Mertens. L’arbitro La Penna assegna il calcio di rigore, poi va al Var e lo cancella. Decisione molto controversa. Braccio vicino al corpo, ma non attaccato e mano che sembra andare verso il pallone. Ma niente rigore.
Il Napoli si ferma sul palo
Nella ripresa è chiaramente il Napoli a prendere il controllo delle operazioni, ma il portiere messicano deve superarsi su un colpo di testa di Vicari al 51. I cambi di Ancelotti danno nuova vivacità all’attacco azzurro ma il sinistro mortifero di Fabian Ruiz si spegne sul palo. L’assalto finale degli ospiti non regala il colpo da tre punti. Nel recupero colpo di testa di Llorente su assist di Milik alto sopra la traversa. E’ la domenica dei rimpianti.