MILANO – Istat, secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, “Il Paese arretra. Fino a che il reddito delle famiglie peggiora, non andremo da nessuna parte. I consumi, infatti, possono anche temporaneamente aumentare, sacrificando per un po’ i risparmi, ma questo scambio non può durare a lungo. Inoltre non è certo così che i consumi potranno decollare come servirebbe per rilanciare la crescita”. É quanto afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, in relazione ai dati diffusi oggi dall’Istat che segnalano un calo nel quarto trimestre del reddito disponibile delle famiglie consumatrici, diminuito dello 0,2% in termini nominali e dello 0,5% in termini reali.
Parla Massimiliano Dona Presidente dell’Unione Nazionale Consumatori
“Ecco perché urge una politica dei redditi. Il Governo, più che ridurre la pressione fiscale a singole categorie di lavoratori, come le partite Iva, o immaginare addirittura la flat tax, farebbe meglio ad aiutare quel 40% di italiani che fatica ad arrivare alla fine del mese. Non solo per rispettare l’art. 53 della Costituzione, ma anche perché se si aiuta chi ha un reddito basso ripartono i consumi, dato che chi sta peggio ha una maggiore propensione marginale al consumo rispetto a chi è benestante”, conclude Dona.
(LaPresse)