PIGNATARO MAGGIORE – Tre in arresto, dovranno rispondere del reato di lesioni gravi.
Ieri mattina i carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Maria Antonietta Troncone. Su richiesta dell’ufficio di Procura, hanno sottoposto agli arresti domiciliari la 35enne Mariana Gambardella, il 37enne Giacomo Maiola e il 56enne Remo D’Angelo.
Lo spregevole episodio
Secondo l’accusa sono responsabili in concorso di un brutale pestaggio perpetrato all’interno di un bar di Teano nel mese di novembre ai danni di una giovane di nazionalità polacca. La donna in conseguenza delle botte avrebbe riportato lesioni gravi. L’episodio è stato ripreso dalle telecamere del circuito di videosorveglianza installato all’interno del locale. Secondo l’accusa la donna è stata picchiata perché di nazionalità polacca. Il gip accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica ha ritenuto configurabile l’aggravante della xenofobia (ed in particolare dell’odio nazionale).
La tesi dell’accusa
La tesi dell’accusa è che la giovane sia stata aggredita proprio in ragione della sua provenienza. Questo aspetto sarebbe emerso dal racconto della donna che ha presentato la denuncia, e confermato dai soggetti presenti. La misura coercitiva è stata applicata a conclusione di una rapida ed intensa attività di indagine, avviata soltanto nel mese di novembre, subito dopo l’episodio. La misura cautelare si correla all’azione di contrasto della violenza di genere e ai fenomeni criminali fondati sulla discriminazione od odio etnico, nazionale, razziale o religioso, in modo da estirpare qualsiasi pericoloso germe di razzismo. La Procura ha ribadito il suo impegno per la tutela delle vittime di violenza di genere e, più in generale, di tutti i soggetti vulnerabili.