
Ancora scintille tra Italia e Francia sulla questione migranti. Dopo le accuse della scorsa settimana del ministro degli Interni, Gerald Darmanin, secondo cui lâItalia si trova a fronteggiare âuna gravissima crisi migratoriaâ, ma âè incapace di gestire i problemi migratoriâ, questa volta a scatenare le polemiche è stato il leader del partito di Macron, Stephan SĂŠjournĂŠ, che in unâintervista a Le Figaro ha affermato: âLâestrema destra francese prende a modello lâestrema destra italiana. La loro incompetenza e impotenza va denunciata. La Meloni fa molta demagogia sullâimmigrazione clandestina: la sua politica è ingiusta, disumana e inefficaceâ. Quanto basta per riaprire le polemiche tra la maggioranza di governo che accusa di ingerenze i politici dâOltralpe. In serata, tuttavia, la premier Giorgia Meloni prova a smorzare i toni, anche perchĂŠ quelle dichiarazioni non arrivano esattamente da un esponente del governo di Parigi ma dal Segretario generale di Renaissance, nonchĂŠ leader dei liberali di Renew Europe al Parlamento europeo. âImmagino che vedrò Macron nei prossimi giorni, in Giappone, poi a ReykjavĂk, le occasioni per vederci saranno molte ma a me non risulta che ci siano problemi tra Italia e Francia â ha commentato la premier al Castello di Praga dopo aver incontrato il presidente ceco Petr Pavel -. Le aggressioni a favore di telecamera parlano alla politica interna francese, non sono preoccupata di queste critiche, in Europa molti parlano di noi perchĂŠ il nostro lavoro lo stiamo facendo beneâ.
Salvini: âToni inaccettabili e offensiviâ
Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, invece, definisce âinaccettabili e offensiviâ i toni della Francia, che ânon può dare lezioni a nessunoâ. Mentre il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, parla di ânervosismo per le crescenti preoccupazioni di politica internaâ da parte di SĂŠjournĂŠ, che âha pensato bene di giocarsi la carta di un attacco non provocato ed ingiustificato alla presidente Meloniâ. A prendere le difese del governo di Roma è stato anche il leader del partito di Marine Le Pen, lâeuroparlamentare Jordan Bardella. âCon arroganza, Emmanuel Macron ha isolato la Francia in Europa invece di rafforzare la sua influenza â ha rimarcato a LaPresse -. Le cifre catastrofiche dellâimmigrazione in Francia dovrebbero richiamarlo allâumiltĂ . LâEuropa ha bisogno di unitĂ per sostenere lâItalia nellâondata migratoria senza precedentiâ. Con Parigi, dunque, si vuole evitare lo scontro ma il timore è che non sia finita qui. La presidente del Consiglio sa bene che non si può fare a meno della Francia per avere un peso in Europa e il suo lungo bilaterale durante lâultimo vertice a Bruxelles ne è la testimonianza. Câè poi il Trattato del Quirinale da attuare, le convergenze sulla riforma del Patto di StabilitĂ e la partita delle nomine internazionali dalla Nato alle istituzioni Ue il prossimo anno.
Ministra del Lavoro spagnola contro decreto Primo maggio
Ma un altro fronte si è aperto per il governo, questa volta dal governo di Madrid. La ministra del Lavoro spagnola Yolanda Diaz criticando al Congresso dei deputati il programma del partito di estrema destra Vox, che âparla di limitare il diritto allo sciopero e la negoziazione collettiva, privatizzare le pensioni e tornare a contratti spazzaturaâ, ha affermato che questo âcoincideâ con quello della premier italiana Giorgia Meloni, la quale âil Primo maggio ha varato un decreto che va contro i lavoratori e le lavoratriciâ per âtornare a contratti spazzaturaâ. Non si è fatta attendere la replica del ministro degli Esteri, Antonio Tajani: âSpiace che la vicepremier spagnola Yolanda Diaz interferisca nella vita politica italiana dando giudizi inaccettabili sulle scelte del governo. Le difficoltĂ elettorali del suo partito non giustificano offese a un partner e alleato europeoâ. Ma ad attaccare la ministra del governo SĂ nchez è stato anche io diretto interessato, il leader di Vox Santiago Abascal: âQuesta signora ha davvero poca vergogna. Sta rovinando i lavoratori spagnoli e la classe media e osa ancora mettere in discussione le politiche di successoâ di Meloni. La premier Meloni, ancora una volta, prova a smorzare i toni. âNon credo che sia molto proficuo utilizzare le relazioni internazionali per risolvere i propri problemi interni â ha affermato da Praga -. Anche in Spagna, ha aggiunto poco dopo, âmi pare che sia la stessa dinamicaâ della Francia, âperchĂŠ si cita il governo italiano e si fa riferimento ai partiti dellâopposizione interna, e quindi è un dibattito di politica internaâ, ha aggiunto la premier ricordando il record di occupati e di contratti stabili.
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