MONDRAGONE – Avevano già un procedimento penale in corso per droga, con la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia
giudiziaria, ma secondo la Procura avrebbero continuato l’attività illecita. È questa l’accusa mossa a Valeria Russo (cognata del boss Luigi Fragnoli) e alla figlia Fabiola Martella, protagoniste di un nuovo episodio giudiziario legato allo spaccio nei cosiddetti ‘Palazzi Cirio’, nota piazza di smercio di sostanze stupefacenti. Il 25 ottobre 2024 i carabinieri effettuarono un blitz nell’abitazione delle due donne, dove furono trovati 8 involucri termosaldati di cocaina per un totale di 3,25 grammi, da cui si sarebbero potute ricavare 16 dosi; 12,85 grammi di marijuana, pari a 19 dosi; 76,72 grammi di hashish, corrispondenti a ben 879 dosi potenziali; 1.685 euro in contanti e un bilancino di precisione.
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Daniela Pannone, hanno portato a un accordo di patteggiamento per Valeria Russo con la condanna a sei mesi di reclusione. L’intesa è stata ratificata dal giudice Vecchiarelli del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Diversa la sorte per Fabiola Martella, figlia della Russo, per la quale il pm aveva richiesto 15 giorni di reclusione, ma il giudice ha deciso per l’assoluzione. La condanna nei confronti di Valeria Russo è stata emessa in continuazione con una precedente sentenza – sempre per spaccio di droga e nel medesimo contesto territoriale e temporale – pronunciata nei mesi scorsi dal giudice Dello Stritto. A seguito del nuovo verdetto, Russo, che si trovava agli arresti domiciliari fuori regione con il braccialetto elettronico, è stata rimessa in libertà. Le due imputate sono assistite dai legali Gaetano Laiso e Antonio Miraglia. Valeria Russo è la figlia di Gildo Russo, personaggio già noto alle cronache locali, ed è l’ex moglie di Aldo Martella, già condannato per truffa e falso. La Russo è anche la cognata, come detto, del boss Luigi Fragnoli (è il marito della sorella Cinzia).
