Droga e telefonini in carcere. In 21 rischiano il processo: sono di Aversa, S. Maria C.V., Torre Annunziata e…

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Andrea Chiarolanza ed Antonio Santafata

VILLA LITERNO – Sono 21 a rischiare di dover affrontare un processo per l’indagine, condotta dai carabinieri di Grazzanise, tesa a tracciare l’arrivo di droga nel carcere di S. Maria Capua Vetere e la circolazione, all’interno della stessa prigione, di telefonini. Il pubblico ministero Oriana Zona, conclusa l’attività investigativa preliminare, ha chiesto al Tribunale di avviare il processo. E il giudice Maria Pasqualina Gaudiano deciderà sul punto il prossimo novembre. In quella data sono stati chiamati a comparire in aula Filippo Gravante, 37enne, e Antonio Santafata, 28enne, entrambi di Grazzanise; Tiziana D’Angelo, 42enne di San Felice a Cancello, e il compagno Francesco Massaro, 38enne. Ai quattro è contestato il reato di detenzione illegale di droga. Secondo la Procura, Gravante e la D’Angelo avrebbero fatto entrare
dell’hashish nella casa circondariale consegnandola a Santafata e a Massaro.

Per l’uso illecito del cellulare, invece, sono imputati Giovanni De Martino, 45enne di Roma, Andrea Evacuo, 45enne di Torre Annunziata, il liternese Andrea Chiarolanza, 27enne (figlio del più noto Vincenzo, con alle spalle una condanna per favoreggiamento agli Schiavone), Andrea Falco, 46enne di Caivano, Ciro Marino, 39enne di Aversa, Andrea Gallo, 36enne di Torre Annunziata, Vincenzo D’Avanzo, 53enne di Maddaloni, Luciano Strafile, 46enne di Cerignola, Salvatore Sessa, 43enne di Mondragone, Angelo Bocchetti, 58enne di Marano di Napoli, Luigi Ciccarielli, 52enne di Giugliano, Vincenzo Di Chiara, 33enne di Aversa, Gennaro Febbraio, 38enne di Caivano, Luigi Nebbia, 25enne di Santa Maria Capua Vetere, Carmine Passariello, 42enne di San Felice a Cancello, Matteo Prece, 37enne di Caivano, e Raffaele Vitiello, 44enne di Torre Annunziata.

Le chiamate non autorizzate contestate (che avrebbe fatto anche Santafata) sono avvenute, sostiene l’accusa, da ottobre 2021 a gennaio 2022.Gli imputati sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. Nel collegio difensivo gli avvocati Francesco Chettino, Paolo Di Furia, Paolo Raimondo, Francesco Parente, Giuseppe De Lucia, Clemente Mottola, Giuseppe Nespoli, Luigi Poziello, Vincenzo Totaro, Mario Mangazzo, Orlando Sgambati, Andrea Ercolani, Giuseppe Annunziata, Fulvio Fiorillo, Claudio Castaldo e Mauro Porcelli.

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