Arrestato il 44enne Massimo Versi. Ad ammanettarlo sono stati i carabinieri del Nucleo operativo di Mondragone. È stato bloccato venerdì sera a bordo della sua Renault Modus, ad Ischitella. Stando alla tesi degli inquirenti della Procura di S. Maria Capua Vetere, probabilmente era lì, a Castelvolturno, per vendere droga. Perquisita la vettura, i carabinieri hanno trovato 19 dosi di hashish. Il ritrovamento dello stupefacente ha innescato inevitabilmente anche i controlli presso la sua abitazione, dove sono stati trovati altri 100 grammi di hashish e pure 20 grammi di cocaina.
Versi, noto sul Litorale come ‘Massimino’, è stato portato dinanzi al giudice Sergio Enea del Tribunale di S. Maria Capua Vetere per affrontare l’udienza con rito direttissimo. Per l’indagato, assistito dall’avvocato Ferdinando Letizia, è stata disposta una misura cautelare leggera: l’obbligo di dimora a Castelvolturno. Il 44enne è da considerare innocente fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile.
Versi era stato coinvolto nel febbraio 2022 in un’inchiesta, coordinata dalla Procura di Napoli Nord e condotta dai carabinieri di Villa Literno, tesa a scardinare il commercio di hashish, marijuana e cocaina nelle province di Napoli, Caserta e Arezzo.
La rete di pusher oggetto dell’attività investigativa era stata monitorata dal 2019 al 2021 attraverso intercettazioni telefoniche e servizi di appostamento. La droga che veniva smerciata era comprata tra Caivano, rione Traiano a Napoli e a Castelvolturno. L’inchiesta sfociò in 48 misure cautelari. Per 33 di loro è in corso ancora il processo di primo grado.