Droga nascosta in casse per la frutta. Così arrivava dalla Spagna, 7 arresti

I carabinieri hanno eseguito le misure cautelari all’alba di ieri: sei persone in carcere, una ai domiciliari. Indagini dal 2019. Abitano nei quartieri Mercato, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e a Volla e Casoria

NAPOLI – Tonnellate di droga nei contenitori per la frutta. I carabinieri ci hanno lavorato mesi. Ora hanno chiuso il cerchio e arrestato sette persone. Il blitz è scattato all’alba di ieri nei quartieri San Giovanni a Teduccio, Mercato, Ponticelli, a Volla e a Casoria. Sei persone condotte in carcere e una ai domiciliari. Ma andiamo con ordine. Secondo la ricostruzione dell’Arma, la logistica dell’ortofrutta era talvolta usata per importare droga dall’estero.
I militari del Nucleo Investigativo hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura (Direzione Distrettuale Antimafia), a carico di sette persone. Sei in carcere: Ciro Orlando, 60 anni, commerciante di frutta di Ponticelli, il figlio Stefano Orlando, 32 anni, di Volla, titolare di una ditta di ortofrutta, Antonio Ammendola, 32 anni, Gianmarco Ammendola, 30 anni, Pablo Lorusso, 47 anni (irreperibile), Diego Giarra, 35 anni.
Agli arresti domiciliari Salvatore Caccavale, 60 anni, di Casoria. Ritenuti indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Gli investigatori fanno sapere che il provvedimento scaturisce da un’indagine sviluppata per tutto il 2019, per documentare una presunta organizzazione, capace di sfruttare la logistica del settore ortofrutticolo per importare ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti dalla penisola iberica. Sequestrata oltre una tonnellata di droga, del tipo hashish e marijuana. In tale ambito, il gip ha disposto il sequestro preventivo di una società di ortofrutta, che sarebbe stata utilizzata dagli indagati per le attività delittuose.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome