Lecce (LaPresse) – I carabinieri stanno eseguendo 41 arresti (30 in carcere e 11 ai domiciliari) nelle province di Lecce, Brindisi e Bari. Nei confronti di indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Ed anche estorsione e detenzione e porto illegale di armi. Individuato un fiorente canale di approvvigionamento riconducibile anche ad esponenti di un clan malavitoso, i quali, a loro volta, si rifornivano da albanesi.
Gli indagati sono in tutto cinquantacinque. Le attività riguardano due distinte associazioni. La prima è attiva sui territori di Tricase e Tiggiano, con ramificazioni nel capoluogo brindisino e nella città di Terlizzi. E’ dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti sulle piazze di spaccio di numerosi comuni della provincia di lecce. Individuando i fiorenti canali di approvvigionamento riconducibili al clan Dello Russo-Ficco. La seconda, operante su Taurisano e Corsano, riguardante principalmente il traffico e lo spaccio di eroina nei paesi del basso salento, gestito da esponenti della criminalità del quartiere 167 della città di Lecce.
Ai primi di novembre nove arresti per traffico di droga a Lecce
I carabinieri del comando di Lecce hanno dato esecuzione alle prime luci dell’alba di oggi a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei delitti di associazione per delinquere finalizzata al traffico e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti nell’area del nord Salento.
Le indagini dell’operazione denominata ‘Staffetta’ ha portato alla luce l’esistenza di un gruppo operante nei comuni Squinzano, Trepuzzi e Campi Salentina, i cui componenti sono inseriti nel contesto della criminalità organizzata, facente capo a Alessio Fortunato (attualmente detenuto per estorsione aggravata), inserito nel clan della Sacra Corona unita ‘Notaro’ operante nell’area del nord Salento.