Due chitarre jazz e la magia dell’interplay, venerdì Condorelli e Laurenza in concerto a Casapulla

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Una serata dedicata alla chitarra e al jazz, con un progetto musicale che da qualche anno a questa parte vede in campo Pietro Condorelli, uno dei più importanti chitarristi jazz della scena internazionale. Docente di chitarra jazz al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, Condorelli è accompagnato dal collega Marco Laurenza, che cura personalmente la rassegna jazz presso l’antica trattoria napoletana Porzio a Casapulla, Caserta, prima traversa San Luca. L’appuntamento è per venerdì 21 novembre a partire dalle 21:30 e sarà interessante esserci. Lo spettacolo, infatti, è tutto basato sull’interplay tra i due musicisti e ha già ottenuto un notevole successo nelle passate esibizioni live.

Pietro Condorelli

C’è da considerare che in questo genere di performance Condorelli è una delle figure più autorevoli a livello mondiale. Nel corso della sua lunga carriera artistica e come docente, ha affiancato i mostri sacri della tradizione jazzistica americana e non solo. Ha infatti tenuto seminari con personaggi del calibro di Jerry Bergonzi, Lee Konitz, Franco Cerri, Giulio Capiozzo, Gary Bartz, George Cables, Jimmy Woode, Fabrizio Bosso, Charles Tolliver, Bob Mover, Steve La Spina, mentre ha condiviso il palco con Jerry Bergonzi, Lee Konitz, Franco Cerri, Fabrizio Bosso, Bob Mover, Steve La Spina e tanti altri. Ma a parte il “curriculum”, lo stile di Condorelli è conosciuto soprattutto per la sua padronanza della tecnica “pianistica” della chitarra, che si esprime al meglio quando il musicista si esibisce da solo o in piccole formazioni, come appunto in questo caso. Ha collaborato stabilmente, dal 1994 al 1996 con il noto gruppo di jazz e progressive rock degli Area. Nel 1997 ha vinto il referendum della critica “Top jazz” (Musica Jazz) come miglior nuovo talento. Nel 2011 si aggiudica la prima posizione – per la categoria “chitarra jazz” – del Jazzit Award 2011, il concorso indetto ogni anno dalla rivista musicale Jazzit. Ha collaborato stabilmente, dal 1994 al 1996 con il noto gruppo di jazz e progressive rock degli Area. Tra gli album pubblicati, da ricordare ‘Guitar Style Journey’ (1996), ‘On my browser’ (1998), ‘Quasimodo’ (2000), ‘Easy’ (2005), ‘Visions’ (2022), ‘Native Language’ (2024) e Match Point! (2025).

Marco Laurenza

Molto interessante il dialogo musicale che si crea dal vivo con Laurenza, musicista casertano che si è formato a Roma con chitarristi come Umberto Fiorentino e Fabio Zeppetella, frequentando poi il conservatorio di Benevento e i seminari della “Berklee college of music” di Boston presso l’Umbria Jazz. Anche lui oggi è docente presso l’accademia Toscanini di Caserta e, oltre alle numerose collaborazioni in ambito pop con artisti di fama nazionale (da Adriano Pappalardo, Bobby Solo e Rita Forte) ha una consolidata esperienza in ambito jazz insieme a musicisti come Daniele Scannapieco, Roberto Gatto, Dario Deidda, Pietro Condorelli, Pippo Matino, Umberto Fiorentino, Lello Panico, Jerry Popolo, Alberto D’anna, Francesco Nastro, Javier Girotto, Max Ionata, , Aldo Bassi, Michele Di Martino, Gianfranco Campagnoli, Elisabetta Serio, Carlo Lomanto, Mario Insenga, Simona De Rosa, Sergio di Natale, Emilia Zamuner, Enzo Faraldo, Leonardo De Lorenzo, Adriano Guarino, Angelo Abate, Peppe Cozzolino, Claudio Romano, Pasquale De Angelis, Lello Somma,, Virginia Sorrentino, Marco De Tilla, Enzo Anastasio, Mario Nappi, Lello Petrarca, Enzo Grimaldi, Mimmo Langella, Oscar Montalbano, Gianluca Bufis, Corrado Paonessa, Claudio Cardito, Leonardo De Lorenzo, Mario Mazzaro , Francesco De Siato, Pietropaolo Veltre, , Renato Gaudiello, Emilio Silva Bedmar, , Paolo Sessa, Mino Berlano, Sasà Brancaccio, Alessandro Tedesco, Gianni D’Argenzio, Vincenzo Saetta, Luca Varavallo, Laura Klain, Gianluca Manfredonia, Lello Petrarca e Pasquale De Paola. Insomma, per chi ama le sei corde e la musica jazz, e in particolare gli ensemble “particolari”, non può mancare. È però consigliata la prenotazione, in quanto durante lo spettacolo sarà possibile cenare, considerato anche il fatto che l’evento si terrà nel weekend.

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