VIBO VALENTIA (Ciro Iavazzo) – Si è costituito il killer che lo scorso venerdì ha ucciso due persone e ne ha ferite altre tre nel Vibonese. Francesco Olivieri, 32enne, si è consegnato alle autorità la scorsa notte, dopo circa 4 giorni di fuga. L’11 maggio, armato di fucile, ha prima aperto il fuoco in un locale di Limbadi ferendo tre persone per poi dirigersi a Nicotera dove ha ucciso un 63enne ed una 69enne. E’ stato condotto in caserma dove sarà sottoposto ad interrogatorio da parte della Procura di Vibo Valentia.
Follia omicida
Ha agito a volto scoperto, in due zone diverse, ma con lo stesso intento. Non è chiaro il perché, l’interrogatorio potrebbe far luce sul movente. Sarebbe arrivato prima nel locale di Limbadi, a bordo della sua automobile; avrebbe imbracciato il fucile da caccia esplodendo due colpi, uno sull’uscio e uno all’interno, ferendo tre persone fra cui un parente. Poi salito di nuovo a bordo della sua vettura si sarebbe diretto a Nicotera, altro comune del Vibonese. Qui, stando alla ricostruzione, si sarebbe diretto prima a casa della 69enne sparandole un colpo all’addome, poi a piedi si sarebbe diretto nell’abitazione del 63enne, ucciso sul colpo. La donna è deceduta poco dopo nell’ospedale di Catanzaro.
La fuga
La sua automobile è stata trovata in una campagna di Limbadi. L’uomo, identificato poi nel 32enne Francesco Olivieri, si è dato alla fuga per quasi quattro giorni, rendendosi irreperibile. Alla fine però ha deciso di costituirsi, recandosi nel carcere di Vibo Valentia. Qui il personale della struttura ha avvisato le forze dell’ordine che sono al lavoro sul caso che lo hanno condotto in caserma dove dovrà adesso essere interrogato dalla Procura per capire il movente di questa strage.