NAPOLI – Due sedicenni accoltellati al parco Conocal ieri notte e medicati all’ospedale Villa Betania. Feriti ai fianchi, hanno spiegato i medici.
Intanto gli agenti della Volante hanno parlato al pronto soccorso con i ragazzi: hanno detto che erano stati avvicinati da due coetanei, anche loro in scooter. Avevano intuito qualcosa e avevano accelerato per fuggire, ma erano stati inseguiti, raggiunti e assaliti. Poi i fendenti ai fianchi. Quasi una punizione. Per cosa? Riavvolgiamo il nastro.
I 16enni sospettano che gli aggressori volessero rapinarli della moto. Gli accertamenti della polizia puntano anche ai filmati delle telecamere. Al momento le indagini si basano sul racconto delle vittime, entrambe ferite al fianco sinistro. Questo dettaglio conferma in parte la dinamica fornita dai ragazzi: inseguiti dagli aggressori in moto e colpiti, una volta raggiunti.
Sono ricoverati in osservazione, non corrono pericolo di vita. Ma le lesioni sono profonde. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine l’episodio si è verificato nel cuore del rione Conocal, davanti alle palazzine di edilizia popolare. Sulla versione dei due giovani gli agenti stanno lavorando. Si cercano ulteriori riscontri e sono state isolate alcune telecamere di sorveglianza installate nella zona. Dai video potrebbero emergere elementi utili all’identificazione dei responsabili.
In particolare si cerca la moto degli aggressori: l’obiettivo della polizia è risalire alla targa del veicolo, per restringere il campo delle ricerche il prima possibile. Le verifiche sono tuttora in corso. Intanto è stata una notte al cardiopalmo per le forze dell’ordine.
Nel centro cittadino, nel quartiere San Carlo Arena, un 32enne srilankese è stato trasportato al pronto soccorso del Pellegrini per una ferita al torso. Si tratta di una coltellata che non ha sortito gravi conseguenze.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia Stella, il 32enne sarebbe stato colpito in vico Tessitori, dopo un tentativo di rapina fallito. La ferita è di lieve entità, non sussiste il pericolo di vita. Indagini in corso dei militari per chiarire dinamica.
Anche in questo caso per gli investigatori non sarà facile ricostruire i fatti, perché non ci sono testimoni.
© RIPRODUZIONE
RISERVATA