NAPOLI – Nel duello con i Contini (CLICCA QUI PER LEGGERE), i Mazzarella hanno una prerogativa sul porto. Partono da una posizione di vantaggio: hanno il quartier generale in piazza Mercato. In una la zona a ridosso dello scalo commerciale. Lo testimonia una operazione dei carabinieri una settimana fa, che ha portato all’arresto di Gennaro Mazzarella, 52 anni, detto ‘bomba a mano’, Salvatore Barile, 40 anni, detto Totoriello e Gustavo Alek Noviello, 33 anni, incensurato. Sono accusati di tentata estorsione per i Mazzarella. La vittima è il titolare di un bar nel porto. Secondo la Procura, avrebbero chiesto 500 euro al mese, per poter continuare a lavorare. Ma i carabinieri sono stati più veloci. Le dichiarazioni raccolte dalle parti offese, avvalorate dalle indagini tecniche, hanno consentito di acquisire gli indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati: nei primi mesi del 2022 avrebbero richiesto l’imposizione della tangente da pagare.