
PALERMO – Decine le perquisizioni in Sicilia in queste ore: è caccia a Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993. Sono oltre 150 gli agenti di Palermo, Trapani e Agrigento, coadiuvati dal Servizio centrale operativo e dei reparti di prevenzione crimine di Sicilia e Calabria, impegnati in questa operzione.
Le perquisizioni, disposte dalla Dia di Palermo, sono a carico di soggetti ritenuti “fiancheggiatori, vicini o contigui” al boss, e in queste ore si stanno operando nei comuni di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Mazara del Vallo, Santa Margherita Belice e Roccamena in provincia di Palermo
Nato a Castelvetrano il 26 aprile del 1962 è uno dei personaggi latitanti più pericolosi al mondo facenti parte del clan di Cosa nostra. Divenuto uno dei boss più potenti è soprannominato ‘U siccu’ (il magro) o Diabolik. Ad oggi risulta essere il capo del mandamento di Castelvetrano e rappresentante indiscusso della mafia nella ex provincia di Trapani oltre che di quelle di Agrigento e Palermo.