E’ ora di cominciare a lavorare per il Paese

Parte dal convegno nazionale di Rapallo dove si sono incontrati i giovani imprenditori, il monito del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia affinché il nuovo Governo griffato Lega-M5S comincia a lavorare per il Paese. Oltre a sottolineare che ‘chi è contro l'industria è contro l'Italia’

Foto Roberto Monaldo / LaPresse in foto Vincenzo Boccia

RAPALLO – “Voglio lanciare un messaggio chiaro, chi vuol capire capisca: chi è contro l’industria è contro l’Italia”. A dirlo è il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. L’occasione: il convegno dei giovani imprenditori tenutosi in Liguria, a Rapallo.

La convention

Una due giorni i cui l’obiettivo è stato quello della crescita a medio e lungo termine del Paese. Un concetto che sia di ispirazione non solo per i giovani, ma anche per le istituzioni affinché si contribuisca fattivamente allo sviluppo sistemico del territorio.

L’invito alla responsabilità

Dopo il passo verso il dialogo degli under 40 (che hanno proposto la strada di un ‘patto generazionale’ con i giovani della nuova scena politica), il leader degli industriali sottolinea la responsabilità delle parti sociali di non sottrarsi al confronto. Inoltre Boccia coglie e apprezza le parole di ‘moderazione’ del premier Giuseppe Conte e del ministro e vicepremier Luigi Di Maio che “aprono un fronte di confronto” ma soprattutto avverte: con le Amministrative “finisca la campagna elettorale e si cominci a governare il Paese. Evitiamo una nuova campagna elettorale fino alle Europee. Ora il Paese va governato. Servono scelte. E queste scelte devono essere chiare. Non si può dire oggi una cosa e oggi un’altra”.

Dalle speranze alle certezze

I giovani imprenditori avrebbero voluto il neoministro del Lavoro e dello Sviluppo ospite al convegno, per avviare un confronto diretto. Senza interlocutori del nuovo Governo a Rapallo, come all’assemblea annuale dello scorso maggio, Confindustria si è quindi rivolta ad un convitato di pietra: “Ora Lega e M5s sono al governo del Paese, sono l’establishment, abbiamo bisogno di scelte coerenti – ha concluso Boccia –. E’ arrivato il momento in cui la politica deve trasformare le speranze in certezze, il tempo in cui le parole devono trasformarsi in fatti, scelte, priorità”.

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