Di Attilio Celeghini
MILANO (LaPresse) – Un maestro del calcio, l’allenatore più vincente d’Europa, contro uno dei tecnici più talentuosi della nuova generazione. Lazio-Napoli, big match della prima giornata di Serie A, offre come stuzzicante chiave di lettura anche la sfida tra Carlo Ancelotti e Simone Inzaghi. Il mister di Reggiolo, dopo il suo trionfale tour per l’Europa, è tornato in Italia raccogliendo la sfida proposta da De Laurentiis. Il giovane allenatore piacentino ha conquistato tutti guidando la Lazio a due brillanti stagioni. Coronate con il piazzamento in Europa League. Il sorteggio di Serie A li ha subito messi di fronte nel match dell’Olimpico.
“Sono molto emozionato, torno in Italia dopo nove anni e molte cose sono cambiate“, ha esordito Ancelotti in conferenza stampa
“L’obiettivo è essere competitivi in campionato, in Champions e in Coppa Italia. Questa squadra ha fatto benissimo negli anni scorsi e quando si cerca di cambiare qualcosa che va bene serve più tempo rispetto a quanto le cose non vanno bene. Non ho mai parlato di stravolgimenti – ha aggiunto – chi ha vissuto le partite ha intuito cosa vogliamo fare di diverso. Quanto tempo serve non lo so, ma penso domani potremo fare una partita di alto livello“.
L’allenatore emiliano ha assicurato di non essere ‘sazio’ di trofei
“Vincere aiuta a vincere. Mi piace pensare di poter dare gioia a tanta gente, sono qui per fare questo e dare soddisfazione ai tifosi del Napoli che aspettano da tanto tempo“. Riguardo il mercato del club, da molti tifosi giudicato deludente, Ancelotti ha chiarito di aver chiesto al presidente “solo di non vendere i big“. E che “gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. Poi il giudizio lo darà il campo“. Quanto alla formazione anti-Lazio, “dubbi ce ne sono, ma è una cosa positiva, perché c’è un gruppo con tanti giocatori che meritano di giocare“. Per la ‘prima’ i ballottaggi principali sono tra Insigne e Mertens, con il belga favorito per completare il tridente con Callejon e Milik. E a centrocampo tra il neo acquisto Ruiz e Zielinski. Il neo acquisto Verdi scatterà dalla panchina. Dal tecnico di Reggiolo parole di elogio per gli avversari di domani sera: “La Lazio ha fatto un ottimo campionato lo scorso anno. E’ una squadra ben organizzata e con giocatori prestanti e veloci. Sarà una partita bella fra due squadre che vorranno giocare a ritmi alti, e difficile“.
“La squadra deve essere pronta“, ha chiarito Inzaghi
“Ripartiamo con tanta voglia, avremo subito Napoli e Juventus e dovremo alzare subito l’asticella giocando concentrati, i ragazzi stanno bene. Sono fiducioso. Sulla carta partiamo sempre dietro ma rispetto a due anni fa non siamo più una sorpresa. Le aspettative su di noi si sono alzate, dovrò essere bravo a tirare fuori dal gruppo qualcosa in più a livello di motivazioni“, ha aggiunto il tecnico dei capitolini.
“Sappiamo che avremo contro delle supercorazzate, sulla carta abbiamo qualcosa in meno ma dovremo essere ancora di più bravi“. Nonostante le insistenti sirene di mercato, Inzaghi può disporre del gioiello Milinkovic-Savic: “Farà ancora parte della nostra rosa. La società è stata brava a resistere. Anche con il giocatore che ha manifestato la voglia di restare, e sono contento. Si parla sempre di Milinkovic ma anche Immobile e Luis Alberto avevano mercato. Non era facile tenerli“, ha sottolineato.
Quanto al Napoli, Inzaghi ha avvertito: “Ha mantenuto la stessa ossatura dello scorso anno, Ancelotti è un allenatore di alto livello che porterà certamente le proprie idee, domani sarà una gara bella ed intensa ma ci stiamo preparando nel modo migliore“. Squalificati Leiva, Lulic e Patric, un solo vero dubbio per l’undici anti-Napoli: Luiz Felipe o Wallace in difesa. Favorito il primo. In avanti confermatissimi Luis Alberto e Immobile.