Roma, 7 dic. (LaPresse) – “Il dibattito aperto dal governo sulla tassa per le automobili inquinanti è assolutamente insufficiente. La gravità della situazione ambientale, basti pensare all’emergenza smog al Nord di queste ore. Questa richiederebbe un approccio più radicale e più intelligente, per portare il nostro Paese nel futuro”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. “Innanzitutto – prosegue l’esponente di Leu – si discute della tassazione delle auto di piccola cilindrata, ma nessuno osa proporre una maggiore tassazione per le imprese altamente inquinanti in Italia. Perché il principio che si continua ad applicare è sempre lo stesso: a pagare sono i piccoli che hanno poco reddito. Inoltre – insiste il leader di SI – serve un piano serio, con investimenti certi per portare il sistema produttivo italiano fuori dalla stagione delle fonti fossili e inquinanti. E poi, non si può affrontare un tema come quello della mobilità senza discutere della mobilità collettiva, che nel nostro Paese è ridotta all’osso.
dunque
C’è la vicenda dell’industria Italiana Autobus ad esempio, in condizione di crisi, con migliaia di lavoratori che rischiano di trovarsi in mezzo alla strada. Rilanciare quell’azienda con l’intervento pubblico significherebbe rafforzare il trasporto pubblico locale, rinnovando il parco autobus locali.” “Così come prima o poi si dovrà ridiscutere della politica di Ferrovie dello Stato : i treni regionali sono ancora troppo pochi e troppo malmessi. È questa la ragione per la quale molte persone sono costrette a utilizzare l’auto per muoversi verso le città e verso i loro posti di lavoro o di studio. Possiamo affrontare il dibattito – conclude Fratoianni – in maniera seria e sensata, per favore?”.