MILANO – Un tribunale egiziano ha respinto la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Patrick George Zaky, l’attivista egiziano e studente dell’università di Bologna arrestato al suo rientro al Cairo venerdì 7 febbraio. Lo ha riferito il quotidiano Al-Shorouk. Accusato di diffusione di false notizie e incitamento alle proteste per minare l’autorità dello Stato e l’ordine sociale, Zaky era stato sottoposto a custodia cautelare per 15 giorni.
L’udienza
L’Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), organizzazione per cui l’attivista per i diritti umani, di genere ed Lgbt lavora in Egitto, ha informato che delegati dell’Unione europea e dell’ambasciata italiana erano in tribunale ad al-Mansoura. Dove si è svolta l’udienza. Zaky era presente in tribunale. Il 13 l’Eipr aveva reso noto anche che lo studente era stato trasferito dalla stazione di polizia di al-Mansoura. Dove era trattenuto dall’8 febbraio, a un’altra di Talkha. Alcuni familiari e un collega dell’Eipr hanno potuto incontrarlo per alcuni minuti.
(LaPresse)