Elba: fuga rocambolesca di un detenuto, arrestato a Marigliano

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Un’evasione degna di un film, con un protagonista che ricorda, per certi versi, un illustre predecessore: Napoleone Bonaparte. Non un imperatore, ma un 42enne napoletano detenuto nel carcere di Porto Azzurro, sull’Isola d’Elba, ha inscenato una fuga che lo ha portato, non in Francia, ma a Marigliano, in provincia di Napoli.

L’uomo, condannato per rapina, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, aveva ottenuto un permesso per lavorare fuori dal carcere nel vicino comune di Campo nell’Elba. Giovedì scorso, però, non ha fatto ritorno in cella, dileguandosi nel nulla. A differenza di Napoleone, che nel 1815 lasciò l’Elba per tentare la riconquista del potere in Francia, il 42enne ha puntato verso sud, raggiungendo la sua famiglia a Marigliano.

La sua fuga, però, è durata poco. I Carabinieri della stazione di San Vitaliano lo hanno rintracciato nella cittadina campana, arrestandolo e ponendolo nuovamente agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per evasione. Un’avventura che, a differenza di quella del celebre imperatore, si è conclusa con un ritorno in patria, ma non certo con la gloria, bensì con l’accusa di un nuovo reato.

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