ROMA – Si accende la corsa alle elezioni politiche del 25 settembre. E il segretario del Pd, Enrico Letta attacca il leader del Carroccio, Matteo Salvini sui suoi presunti legami con il leader del Cremlino, Vladimir Putin: “Vogliamo sapere – ha detto – se è coloro che hanno fatto cadere il governo Draghi lo hanno fatto su mandato di una potenza straniera che oggi aggredisce e con cui non possiamo avere buoni rapporti”. Il riferimento va anche al consigliere per i rapporti internazionali del leader della Lega, Antonio Capuano, con Oleg Kostyukov, funzionario dell’ambasciata russa in Italia. Pera infatti che da Mosca arrivassero ‘ordini’ in merito alla caduta del governo in Italia. E Giuseppe Conte, segretario del M5S ha aggiunto: “Lega-Russia? La trasparenza per me è sempre stato un principio. Se ci sono questioni da chiarire la Lega dovrà farlo nelle sedi opportune”.
Garavini (Iv): “Lega e filoputiniani dicano verità”
E la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi getta benzina sul fuoco: “E’ scaduto il tempo delle ambiguità. Lega, destre e filoputiniani abbiano il coraggio di dire con chiarezza agli elettori se dietro la caduta di Draghi c’è Putin. Le italiane e gli italiani stanno pagando le conseguenze economiche della fine anticipata del governo. Hanno diritto di sapere la verità”
Salvini: “Fake news”
Non si è fatta attendere la risposta di Matteo Salvini alle accuse rivoltegli dal segretario del Pd, Enrico Letta: “Gravissimo che si diffondano fake news. Un centrosinistra diviso che litiga su tutto. Capisco il nervosismo, ma spero che la sinistra non voglia fare tutta la campagna elettorale su sovranisti, fascisti, eccetera”.
L’intesa nel centrodestra
Appare sereno Matteo Salvini dopo che nel centrodestra si è trovata la quadra: “Abbiamo trovato un’intesa che mette d’accordo tutti: gli italiani scelgono il programma, la squadra e la coalizione – ha detto il leader della Lega – A me piacerebbe che centrodestra presentasse alcuni ministri più importanti prima del voto. E’ il bello della squadra. Chi prende un voto in più vince. Io sono convinto che tra due mesi sarà la Lega”.