Dopo 10 anni di amministrazione del sindaco Renato Natale riuscirete a garantire stabilità amministrativa al Comune?
Aldilà del giudizio complessivo su questi 10 anni, va dato merito a Renato Natale di aver inaugurato una stagione di stabilità amministrativa che abbiamo il dovere di continuare. La nostra squadra è composta da giovani qualificati e volenterosi, oltre che da professionisti seri ed affermati e siamo tutti consapevoli che senza continuità non potremo realizzare gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Cosa ha in programma per lo sviluppo economico e imprenditoriale della città?
Non esiste sviluppo economico ed imprenditoriale degno di questo nome se non ci sarà approvazione del Puc Dobbiamo accelerare i tempi, purtroppo ristretti e dotarci del Piano Regolatore. In tal modo getteremo le basi per un vero e proprio volano di sviluppo e crescita, sia in campo commerciale/artigianale che industriale. Abbiamo uno svincolo importante della Nola Villa Literno e siamo sostanzialmente ben collegati, ma sfruttiamo poco queste infrastrutture. Insomma il Puc è essenziale anche e soprattutto per consentirci l’ingresso nelle zone Zes (zone economiche speciali)ed attraverso i vantaggi che essa comporta attrarre investimenti e di concerto lavoro e sviluppo.
La camorra sta facendo sentire nuovamente la sua voce dopo gli spari e gli arresti. Sul fronte della legalità cosa si impegnerà a fare come futuro sindaco?
Il 17 giugno abbiamo partecipato tutti alla marcia intercomunale per dire no alla camorra ed ad ogni forma di criminalità organizzata. Dobbiamo fare la nostra parte come cittadini e come istituzioni, se avremo l’onere e l’onore di guidare la città bisognerà mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni in recrudescenza. In questo vogliamo tenerci nel solco delle amministrazioni a guida Renato Natale, ma siamo convinti che da soli non si possono vincere queste battaglie di civiltà ed infatti l’unione fa la forza, come la marcia ha dimostrato. Dobbiamo, inoltre, lavorare accanto e con le forze sane della nostra realtà: parrocchie, scuole, associazioni, cooperative che da sempre rappresentano l’argine e la frontiera contro i fenomeni criminali. Va combattuto anche la mentalità e l’atteggiamento camorristico in ogni sua forma. La sicurezza è per noi priorità e non dobbiamo trascurare l’aumento di fenomeni di microcriminalità (rapine e furti nelle abitazioni, droga ) vogliamo collaborare sinergicamente e quotidianamente con le forza dell’ordine presenti sul territorio.
Qual è la priorità assoluta della sua amministrazione?
La priorità è rafforzare il processo di normalizzazione della nostra città. Vogliamo che Casal di Principe sia sempre più luogo di eccellenze e mai più terra di crimine. Siamo la città che esprime alcuni tra i migliori artigiani, imprenditori e professionisti d’Italia. Siamo la terra di don Peppe Diana, antica, bella e laboriosa. Casalesi sono e saranno sempre gli abitanti di questa città e mai più dovranno essere associati a clan camorristici. Ovviamente la normalizzazione passa attraverso la buona amministrazione ed i tanti progetti che vogliamo realizzare: Puc, area mercatale, riqualificazione urbana, piano traffico e sicurezza stradale, efficientamento energetico dei beni Comunali, luoghi e spazi per i nostri tanti giovani, valorizzazione ed uso dei beni confiscati, educazione ambientale, trasporto pubblico per i cittadini con diverse abilità e per gli anziani.
Intendiamo, inoltre, ripristinare la piscina comunale. Il sogno sarebbe poi un palazzetto dello Sport.
Un appello ai cittadini: perché dovrebbero votare lei?
In questi mesi abbiamo costruito una squadra con talenti e professionalità. Non abbiamo messo insieme un gruppo spinto dal desiderio di vincere le elezioni, ma persone che amano la città, che lavorano in essa e ne conoscono difficoltà e lacune. Io sono solo il terminale di questo straordinario gruppo di uomini e donne, ragazze e ragazzi che credono in Casal Di Principe. Mi hanno definito il Sindaco amico. E’ vero, io sono fatto così e credo nell’amicizia e nel rispetto di tutti o non mi sarei mai cimentato in questa competizione. Con noi i cittadini troveranno le porte del Comune aperte e sempre gentilezza e disponibilità. Chi sceglie noi sceglie una comunità eterogenea si, ma unita e non un insieme raffazzonato di pezzi di una stessa famiglia.