ROMA – Tutti su TikTok a caccia della ‘Generazione Z’. A poco più di tre settimane dalle elezioni anche Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e il Pd di Enrico Letta sbarcano sul social network frequentato maggiormente da giovani e giovanissimi. Un target che la politica fatica terribilmente ad intercettare ma che adesso, in vista del rush finale della campagna elettorale, punta a raggiungere sperando di conquistare almeno in parte in vista del 25 settembre, quando i 18enni saranno chiamati al voto per la prima volta anche per il rinnovo dei componenti del Senato. L’impresa non si annuncia facile, la piattaforma d’altronde è popolata da chi spesso e volentieri si diverte a confezionare video mettendo nel mirino i cosiddetti ‘boomer’. Presidiare i social, tutti, è però ormai un must per i politici e così ecco le new entry del Cav, di Renzi e dei dem, che vanno ad aggiungersi a Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Giuseppe Conte e Carlo Calenda.
A fare da apripista, con largo anticipo rispetto alla concorrenza, è stato il segretario della Lega, attivo su TikTok da fine 2019. Un vantaggio temporale che permette al profilo del Capitano di primeggiare sia in termini di follower (oltre mezzo milione) sia di ‘like’ ai video pubblicati. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Carroccio, infatti, le dirette di mezzanotte lanciate ultimamente da Salvini raccolgono una media di 100mila visualizzazioni, con circa 3mila follower guadagnati durante ogni singolo live, e più di 10mila utenti connessi contemporaneamente. Alle spalle di Salvini in termini di ‘seguaci’ si posizionano il presidente del M5s Giuseppe Conte (240mila) e quello di Fdi Giorgia Meloni (103mila), sbarcati però su TikTok solo da quest’anno. Attivo da nemmeno una settimana anche il leader di Azione, Carlo Calenda (14mila follower), raggiunto adesso dall’alleato del Terzo Polo, Matteo Renzi.
L’ex rottamatore gioca la carta dell’autoironia nel video d’esordio, “e che ci fai anche tu su TikTok? Ci mancavi solo tu…” afferma, sottolineando che “la campagna elettorale porta tutti noi a voler trovare dei nuovi canali alternativi per dialogare e discutere”. “Per molti di voi – scherza quindi il leader di Italia Viva – io sono un esperto di ‘First reaction shock’ o di ‘Shish’, linguaggi quasi più complessi del corsivo. Altri mi conoscono come ex presidente del Consiglio, il più giovane della storia repubblicana, ma soprattutto come sindaco della città più bella del mondo, di Firenze. Altri magari non conoscono pagine che per me sono state fondamentali per la mia vita: essere stato arbitro di calcio o capo clan, non camorra, boyscout. Quello che è fondamentale è che io sono stato e sono soprattutto un politico, uno che crede nella politica. E se vi va, qui ci siamo”.
A mettersi alla prova con la piazza virtuale dei più giovani, praticamente in contemporanea, c’è però anche un altro ex premier. A quasi 86 anni Silvio Berlusconi si presenta con un “ciao ragazzi, eccomi qua”. In rigoroso doppiopetto blu e cravatta a pois il Cav ricorda che sulla piattaforma sono presenti oltre 5 milioni di giovani “e il 60% di voi ha meno di 30 anni”. Insomma, un discreto numero di potenziali elettori, sempre se convinti a recarsi alle urne. Per questo Berlusconi annuncia che su TikTok “parleremo e discuteremo del vostro futuro, di come vogliamo rendere l’Italia un paese che possa darvi nuove opportunità e la possibilità di realizzare i vostri sogni”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Pd. “Discuteremo coi più giovani delle priorità che spesso la politica trascura – spiega Enrico Letta lanciando il nuovo profilo social”. Perché per battere la destra potrebbe non bastare battere il territorio “casa per casa, strada per strada”.
di Ronny Gasbarri