Elezioni, Calderoli: “Sarà la volta buona del presidenzialismo”

Le parole del senatore della Lega

Foto Roberto Monaldo / LaPresse In foto Roberto Calderoli

TORINO – Il senatore della Lega, Roberto Calderoli, crede che le ipotesi di presidenzialismo siano concrete: “È la volta buona”, dice in un’intervista a La Stampa. “Io ho partecipato – aggiunge – a sei elezioni del Capo dello Stato, la prima è stata quella di Oscar Luigi Scalfaro nel 1992. Ciò a cui ho assistito in quelle occasioni all’interno del Parlamento non l’ho visto nemmeno nelle peggiori assemblee di condominio e quindi credo che tutti si siano resi conto che questa formula ha fatto il suo tempo, non resta che l’elezione diretta del presidente della Repubblica”. ‘Lei crede che il governo di centrodestra cambierà la Costituzione senza il referendum?’ “La Costituzione – replica – prevede che con il voto dei due terzi dei parlamentari si può cambiare la Carta senza referendum. Se i nostri padri costituenti hanno deciso così, un senso ci sarà. Ciò nonostante io credo che una riforma di ampia portata vada sottoposta comunque a un referendum popolare”. Calderoli ritiene che “non” sarà un percorso semplice perché “sul principio del presidenzialismo siamo tutti d’accordo. Sul ruolo del presidente, invece, si dovrà aprire un dibattito. Io sono per il modello francese”. Per quanto riguarda l’allarme lanciato dal Pd, ribatte: “Devono essere convinti di aver già perso. Se già si prefigura il fatto che tutta l’opposizione avrà meno di un terzo dei parlamentari, qualche guaio devono averlo combinato”.

(LaPresse)

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