Elezioni, Calenda: non ho veti tranne per il M5S e sovranisti

Il patto repubblicano lanciato con +Europa "vuol dire le regole secondo le quali noi ci proponiamo di governare". Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, al Tg1

Carlo Calenda (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

MILANO – Il patto repubblicano lanciato con +Europa “vuol dire le regole secondo le quali noi ci proponiamo di governare”. Così il segretario di Azione, Carlo Calenda, al Tg1. Chi dovrebbe farne parte? “Chi vuole farne parte. Noi l’abbiamo rivolto ai cittadini e a tutte le forze politiche che non hanno votato la sfiducia a Draghi coprendo il Paese di ridicolo e dando un’immagine indecorosa”, ha aggiunto. Alla domanda su come si possa evitare il rischio di veti incrociati, Calenda ha risposto: “Io credo ragionando sulle cose da fare, in modo diretto come ha fatto Draghi, non parlando della pace del mondo e degli alberi ma discutendo di cose serie e complicate. Io non ho veti tranne il M5S con cui non mi sono mai alleato e i sovranisti che hanno fatto cadere Draghi insieme al M5S. Per il resto, siamo disponibili a discutere con tutti quelli che condividono le cose. Perché sennò si fanno le coalizioni minestrone solo contro gli altri e non si riesce mai a fare in questo Paese. E questo dobbiamo cambiarlo”.

“Chi firma” il patto repubblicano, ad esempio, “si impegna a candidare nei posti di sottosegretario o ministro solo persone che abbiano grande esperienza e competenza amministrativa gestionale. Oppure: se non si riescono a fare i rigassificatori, le zone in cui vanno fatti, vanno militarizzati e bisogna farli. Perché non possiamo essere un Paese a cui mancano 11 termovalorizzatori, 2 rigassificatori e ogni volta non si riesce a combinarne niente”, ha concluso Calenda.

(LaPresse)

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