CAGLIARI – Si sono svolte in Sardegna le elezioni suppletive per lo scranno alla Camera lasciato libero dal deputato velista del Movimento 5 Stelle Andrea Mura.
Astensionismo record
Al di là dei contendenti, il vero vincitore di questa votazione, purtroppo, è stato l’astensionismo. Appena il 15,6% degli aventi diritto si è recato alle urne per esprimere la propria preferenza. Un voto che ha riguardato otto Comuni della Sardegna meridionale: Cagliari e sette dell’area Metropolitana.
Vittoria dell’esponente di centrosinistra (ma senza simboli nè leader nazionali)
Ad aggiudicarsi il seggio in Parlamento è stato Andrea Frailis, esponente di centrosinistra sotto il simbolo Progressisti di Sardegna, con il 40,5% delle preferenze. Un successo favorito dal forte impegno del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, candidato a governatore della Regione nelle elezioni del prossimo 24 febbraio. Zedda ha voluto una campagna elettorale ‘civica’, senza esponenti del Pd a sostenere Frailis, 62enne giornalista in pensione. Una scelta, quella di tenere lontani i leader nazionali, che ha funzionato.
Flop del Movimento 5 Stelle
Debacle per il Movimento 5 Stelle che in Sardegna, meno di un anno fa, aveva fatto en plein con 11 deputati e 5 senatori eletti, nonché preferenze attorno al 42%. Stavolta il candidato pentastellato, Luca Caschilli (ingegnere ambientale e assessore all’Ambiente del Comune di Carbonia), si è fermato al 28,9%. Più indietro l’esponente del centrodestra Daniela Noli (42enne psicoterapeuta che ha lavorato per molto tempo con Forza Italia) col 27,8%, che presentava sulla scheda i simboli di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ed Enrico Balletto (45enne allenatore di pallavolo) di Casapound con il 2,8%.
