MILANO– “Due o tre euro l’ora è inaccettabile, è sfruttamento dei giovani. Per superarlo dobbiamo prevedere un salario minimo, ma non possiamo imporlo per legge, perché dovrebbero pagarlo le imprese. Dobbiamo fare un accordo tra imprese e parti dipendenti”. Lo afferma in un video su YouTube il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio. “Ma per i giovani – aggiunge Di Maio – non basta solo il salario minimo, perché tanti guadagnano anche più di 9 euro all’ora. Ma le loro famiglie hanno fatto sacrifici, investimenti nella formazione, hanno pagato l’università. Quindi c’è il salario equo, che significa essere pagati per quello che si vale, e questo vale anche per le partite Iva che non devono devono essere sfruttate per la loro professionalità”. Sui mutui, prosegue, “abbiamo due proposte: costruire un fondo di garanzia per gli under 40 per permettere a un giovane o a una giovane coppia che vuole accedere a un mutuo di non pagare un euro di anticipo, lo Stato fa un prestito che viene restituito a interessi zero”, inoltre “sulle garanzie reali il mutuo deve essere garantito al cento per cento”.
LaPresse
Elezioni, Di Maio: “Salario minimo e mutui agevolati per gli under 40”
"Due o tre euro l'ora è inaccettabile, è sfruttamento dei giovani. Per superarlo dobbiamo prevedere un salario minimo, ma non possiamo imporlo per legge, perché dovrebbero pagarlo le imprese. Dobbiamo fare un accordo tra imprese e parti dipendenti"