NAPOLI – Forza Italia rappresenta la parte moderata del governo Meloni e nonostante in molti pensassero che i berlusconiani fossero in caduta libera, oggi si ritrovano a giocare un ruolo centrale almeno su scala nazionale. Perché in consiglio regionale a causa delle posizioni ambigue di Stefano Caldoro e Massimo Grimaldi non è chiaro se Fi esiste ancora. A fare il punto con Cronache è il senatore azzurro Franco Silvestro.
Senatore, qual è il suo bilancio di questi primi mesi di governo e quale la sua posizione rispetto alla riforma Calderoli?
Sono stati tre mesi complessi ma pieni di eventi importanti. Andare ad elezioni in autunno ha determinato il fatto che, sin da subito ci siamo ritrovati con l’agenda fitta. Oltre alla formazione di un nuovo governo, finalmente eletto dai cittadini, in pochissime settimane abbiamo dovuto approvare la legge di bilancio, sistemare le tante questioni sospese, fino alla conversione dei numerosi decreti legge. Personalmente mi ritengo soddisfatto di questo primo scorcio di Governo per impegno e dedizione. Sulla riforma Calderoli, la mia posizione sarà quella di Forza Italia: c’è un accordo interno alla maggioranza che, come richiesto dal nostro partito, si basa sull’assoluta necessità di evitare distinzioni tra cittadini. Dovrà essere necessariamente una riforma equilibrata e l’ultima parola toccherà al Parlamento, che avrà comunque la possibilità di modificarlo.
Fi non è più il partito dei grandi numeri, ma, come sostenuto più volte da Berlusconi, è centrale nell’alleanza di centrodestra poiché rappresenta l’anima moderata che ha consentito a Fdi e Lega di governare. Guardando all’azione di governo, in cosa si traduce la vostra centralità? Cosa cambierebbe se voi non ci foste?
In tantissimi alle ultime elezioni ci davano per spacciati eppure abbiamo fatto sentire la nostra presenza in termini di consensi arrivando quasi alle stesse percentuali della Lega. Noi di Forza Italia nella coalizione rappresentiamo l’anima più indispensabile, perché non esisterebbe un centrodestra di governo, in un grande Paese europeo come l’Italia, senza i liberali, senza i cattolici, senza i garantisti. Proprio la questione della riforma delle autonomie e la volontà di Forza Italia di garantire equità tra i cittadini di tutto il Paese ne è la dimostrazione.
Se su scala nazionale il centrodestra non ha grandi difficoltà, in Campania le cose cambiano. Fi, nell’ultimo anno ha perso molti esponenti di spicco e fatica ad essere punto di riferimento della coalizione, la Lega ha difficoltà di radicamento e Fdi non è attrattivo come lo è a Roma. Cosa non sta funzionando?
I risultati elettorali non dicono questo. Nelle ultime elezioni nella nostra regione il partito è andato ben oltre il risultato nazionale toccando il 10%. I cambi di casacca non sono stati determinanti in termini di consensi. Piuttosto bisogna analizzare i tanti errori fatti in passato per evitare di ridare la Regione al centrosinistra alla prossima chiamata alle urne.
In che modo vi state organizzando per le prossime Amministrative? Alleanze solo nell’alveo del centrodestra?
Siamo al lavoro quotidianamente nei tanti comuni che andranno al voto nelle prossime elezioni amministrative. Sulle alleanze: naturalmente la nostra casa naturale è quella di centrodestra, ma bisogna valutare le tante realtà in campo e dare la giusta considerazione agli uomini ed ai territori.
Presenterete ovunque il simbolo?
Il nostro obiettivo resta quello di essere presenti in maniera capillare su tutto il territorio. Fortunatamente la nostra squadra è sempre in crescita e siamo certi che lo scudetto di Forza Italia non rappresenti solo un semplice contenitore elettorale ma che sia un punto di riferimento per l’azione politica che si intende mettere in campo.
In consiglio regionale si è creata una situazione poco chiara. Caldoro e Grimaldi che hanno sparato a zero sul partito, sono ancora da considerarsi esponenti di Fi?
Credo sia una domanda da porre ai diretti interessati. Solo loro vi potranno dare tutte le risposte a questa domanda. Il nostro gruppo continua ininterrottamente, grazie ai tanti uomini e le tante donne, ad essere riferimento politico ed una grande squadra pronta ad affrontare con caparbietà ed entusiasmo le nuove sfide elettorali che arriveranno prossimamente.
Il fatto che le posizioni non siano chiare indebolisce l’azione dell’opposizione in Consiglio. Vita facile per De Luca che punta al terzo mandato…
Forza Italia in Consiglio è rappresentata egregiamente dal lavoro del consigliere Francesco Cascone, subentrato ad Annarita Patriarca eletta alla camera dei deputati. Siamo certi dell’impegno preciso e puntuale del neo consigliere regionale, convinti che la sua azione politica sia in linea con l’intero gruppo di Forza Italia e nell’esclusivo interesse dei cittadini campani.