MILANO – “L’elezione di una donna a premier romperebbe finalmente quel ‘tetto di cristallo’ che tiene ancora le donne lontane da sufficienti ruoli di responsabilità, nella vita professionale come nella politica. Le donne per poter emergere non hanno bisogno di quote rosa ma di una società che garantisca pari opportunità nel punto di partenza, cultura del merito, insomma di poter competere ad armi pari con gli uomini. Questo sarà un mio impegno una volta al governo”. Lo ha detto la leader di FdI Giorgia Meloni in un’intervista a ‘Libero’. “A sinistra non riescono ad accettare che tra qualche settimana a Palazzo Chigi potrebbe sedere una donna di destra, a maggior ragione perché non possono accusarmi di aver raggiunto questo traguardo all’ombra di qualche uomo – aggiunge Meloni – . Dalle loro parti, dopo decenni di retorica, ci si accontenta di strapuntini e di qualche concessione, Dalle mie partì conta il merito e il valore, nient’altro. Sono sempre stata convinta che le donne non debbano temere il merito, non so perché ragionino così”.
Per Meloni il dibattito sull’aborto e sulla legeg 194 è “surreale”. “Ho ripetuto in tutte le lingue che non abbiamo intenzione di modificare la legge 194 – ha chiarito – ma che vogliamo applicarla tutta, a partire dalla parte sulla prevenzione, istituendo tra le altre cose anche un fondo per aiutare le donne sole e in difficoltà economica a portare a termine la gravidanza, se vogliono farlo. Questo significabattersi per l’autodeterminazione delle donne. A questo vogliamo affiancare un piano di sostegno alla maternità e alla famiglia. Nessun diritto negato, anzi opportunità in più per provare a salvare una vita. Non togliere diritti, ma aggiungerne. Perché no? Perché fa cosi paura garantire appieno l’auto determinazione delle donne? La difesa della vita è uno di quei valori che ci mantengono umani. E normale difenderli”.
(LaPresse)