MILANO – Per governare “io sono pronta, Fdi lo è. Non immaginavamo una campagna elettorale in agosto. Ma da tempo lavoriamo alla costruzione di un programma. A differenza della sinistra non ci dobbiamo inventare un’identità. Le nostre proposte si conoscono,si trattadi ribadirle”. A dirlo è la leader di FdI Giorna Meloni in un’intervista a ‘La Stampa’.
Meloni spiega di non aver capito le mosse di Mario Draghi. “Era evidente che fosse stufo delle liti nella maggioranza.Prima si è dimesso,poi ha deciso di tornare indietro. Fin qui c’è una sua logica.Da quel punto in poi non mi è chiara la strategia: ha preso in considerazione l’ipotesi di andare avanti senza i Cinque stelle, ma allora perché nel discorso se la prende con un’altra parte della sua maggioranza Non puoi pensare che arrivi in Aula,picchi su tutti e gli altri ti dicano ‘bravo'”. Meloni non ha ancora sentito il premier dimissionario, ma “ci sentiremo presto, il rapporto è sempre stato leale”. La leader di FdI ipotizza che Draghi abbia scelto di lasciare Plaazzo Chigi “forse perché, sapendo che l’autunno sarà duro, non voleva vedere l’arrivo della tempesta”. Quanto al centrodestra, “può vincere le elezioni, ma governerà in una fase complessa – spiega Meloni – . Ogni partito ha un programma di partenza, ma essendo la condizione difficile,eavendo buone chance di vittoria, nel programma comune dovremmo concentrarci sulle cose che si possono fare. Meglio mettere una cosa in meno, che una in più che non si può realizzare”.
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