Elezioni regionali 2019, Di Maio: “Un patto civico per l’Umbria”. E il centrodestra non sta a guardare

In una lettera alla Nazione il leader dei 5S lancia una proposta per un nuovo modo di fare politica, iniziando dai territori con il coinvolgimento dei giovani nell’imprenditoria locale con 'Un patto per l'Umbria'

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse Nella foto Luigi Di Maio

ROMA – “Un patto civico per l’Umbria” è la proposta di Luigi Di Maio che si prepara alle prossime elezioni regionali che si terranno il 27 ottobre. E il centrodestra affila le armi con la candidata leghista Donatella Tesei

Il patto civico

E’ in una lettera a La Nazione che il leader pentastellato descrive il progetto da lanciare per le prossime regionali in Umbria

La lettera

“Tutte le forze politiche – si legge nella missiva – facciano un passo indietro e lascino spazio a una giunta civica, che noi sosterremo solo con la presenza in consiglio regionale, senza pretese di assessorati. Ognuno correrà con il proprio simbolo in sostegno di un presidente civico, fuori dalle appartenenze partitiche, e con un programma comune”.

Il territorio

“L’Umbria – ha continuato il ministro – può essere la culla di un nuovo modo di innovare la politica a partire dal locale, di un nuovo modo di fare imprenditoria coinvolgendo i giovani e il territorio. Un appello chiaro a tutte le forze politiche che hanno a cuore il bene comune: facciamo tutti un passo indietro, mentre tutti gli umbri di buona volontà ne facciano uno in avanti”.

Fare ‘Fronte comune’

Il centrodestra affila le armi con Donatella Tesei: “Fare fronte comune per una efficace opposizione al nuovo governo”, partendo dai territori. Così prospetta Forza Italia la campagna elettorale per combattere gli avversari del centrosinistra. E dopo il faccia a faccia con Matteo Salvini, Berlusconi ha commentato: “Un cordiale incontro” che prelude ad una intesa sia a livello locale che nazionale. Proprio in Umbria il Cavaliere dove ha dovuto togliere il veto su sulla formazione dell’ex forzista Giovanni Toti ‘Cambiamo!’

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