Il governatore uscente Stefano Bonaccini si conferma alla guida dell’Emilia Romagna e respinge l’offensiva del centrodestra (e in particolare della Lega). Sconfitta la leghista Lucia Borgonzoni. Divario più ampio del previsto, visto che fino a pochi giorni fa si era pronti ad assistere a un cambio epocale.
Vittoria senza il Governo
Una vittoria soprattutto di Bonaccini che ha preferito una campagna elettorale senza esponenti del Governo, evitando di trasformare le Regionali in una sorta di referendum sul Governo giallo-rosso. Una scelta rivelatasi vincente e che ha arginato, almeno per il momento, l’ipotesi di elezioni politiche. Bonaccini si attesta sul 50%, mentre la Borgonzoni si aggira sul 43%. Da segnalare però la sostanziale parità tra Pd e Lega come primo partito in consiglio regionale.
Calabria forzista
Nessun dubbio, invece, sulla vittoria del centrodestra in Calabria con Jole Santelli (Forza Italia): la candidata forzista si attesta sul 50%, mentre il candidato di centrosinistra, Callipo, si ferma al 33%.
Il tracollo del M5S
A questo punto bisognerà capire se e come cambieranno i rapporti di forza all’interno del Governo giallo-rosso, nonché le prossime mosse del centrodestra. In particolare come la Lega vorrà muoversi. Del resto, il dato principale di queste elezioni regionali sembra essere il tracollo del Movimento 5 Stelle, che ha fortemente ridimensionato il proprio appeal nei confronti degli elettori, tornando a valori simili alle stesse Regionali di 5 anni fa ma lontanissimo dai risultati ottenuti appena due anni, in occasione delle elezioni politiche.