ROMA – “C’è una cosa che non permetto a Conte, di evocare la violenza fisica. Non è l’atteggiamento di un uomo delle istituzioni, è un linguaggio tipicamente mafioso. Le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che compongono le scorte sono persone a cui deve andare il nostro grazie. E lo dico in una terra in cui ci sono magistrati che rischiano la vita ogni giorno. Conte ha più scorte di me, non ci vedo niente di male. Gli ex Presidenti del Consiglio hanno la scorta perché un ex premier è un pezzo delle istituzioni. Giocare la carta delle minacce dimostra che non hai niente a cui aggrapparti, hai paura a parlare di politica”. Così Matteo Renzi intervenendo nel corso di un’iniziativa elettorale a Lamezia Terme.
(LaPresse)