ROMA – Altro che i Sandra e Raimondo della politica italiana. L’approssimarsi del voto fa salire la tensione alle stelle tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta. Ad innescare il botta e risposta a distanza è il segretario dem commentando una intervista a ‘Panorama’ in cui la presidente di Fdi smentisce la ricostruzione della sinistra “che racconta agli italiani che se andrò al governo verranno colpiti i diritti e le libertà”.
“È evidente che Giorgia Meloni sta cercando di riposizionarsi, di cambiare immagine, di incipriarsi – afferma Letta –, però mi sembra un’operazione abbastanza complicata quando i punti di riferimento sono il Pis polacco e Orban. Quella intervista mi sembra un modo per rifarsi un’immagine ma è l’esatto contrario del discorso che fece Meloni in Spagna per la candidata di Vox, è un’altra storia”.
Una stoccata che innesca la dura reazione da parte della leader del partito di via della Scrofa. “Caro Letta, al netto della misoginia che questa frase tradisce e dell’idea secondo la quale una donna dovrebbe essere attenta solo a trucchi e borsette, il vostro problema è che non ho bisogno di ‘incipriarmi’ per essere credibile – scrive Meloni su Facebook –. La posizione di Fratelli d’Italia in politica estera è coerente ed estremamente chiara.
E ha come stella polare la difesa dell’interesse nazionale italiano. E non accettiamo lezioni da chi si erge a paladino dell’atlantismo ma poi stringe patti con la sinistra radicale nostalgica dell’Urss. Noi non abbiamo bisogno della cipria, mentre voi non riuscireste a coprire le vostre contraddizioni neanche con lo stucco”.
L’attacco alla sinistra da parte di Meloni prosegue anche nel video in tre lingue (francese, inglese e spagnolo) confezionato per all’estero per replicare agli articoli della stampa internazionale “nei quali vengo descritta come un pericolo per la democrazia, per la stabilità italiana, europea e internazionale. Ho letto che la vittoria di Fdi alle elezioni comporterebbe un disastro, che porterebbe a una svolta autoritaria, all’uscita dell’Italia dall’Euro e altre sciocchezze di questo genere”.
“Niente di tutto ciò è vero ma so benissimo che questi articoli vengono ispirati dal potente circuito mediatico della sinistra – sottolinea Meloni –. È stato detto anche che un governo di centro-destra metterebbe a rischio i fondi del Next Generation EU e l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma smentisco categoricamente questa assurda narrazione”.
Non solo, la leader di Fdi aggiunge che “con la sinistra al potere, lo Stato si è trasformato in un nemico del cittadino e dell’impresa, violando sempre più le libertà individuali”, assicurando inoltre che “la Destra italiana ha consegnato il fascismo alla storia ormai da decenni, condannando senza ambiguità la privazione della democrazia e le infami leggi anti-ebraiche.
E senza ambiguità è ovviamente anche la nostra condanna del nazismo e del comunismo, l’unica delle ideologie totalitarie del XX secolo che è ancora al potere in alcune nazioni, sopravvivendo ai suoi tragici fallimenti, che la sinistra fatica a condannare, forse anche perché dall’Unione Sovietica ha ricevuto per decenni generosi finanziamenti”.
Infine torna il richiamo al voto del 25 settembre quando Meloni afferma che la sinistra “è terrorizzata perché alle prossime elezioni gli italiani potrebbero scegliere il cambiamento rappresentato da Fratelli d’Italia. Ma non possiamo più permettere che l’immagine dei Conservatori italiani, baluardo di libertà e di difesa dei valori occidentali, possa continuare ad essere infangata da mistificatori che cercano ogni espediente per mantenere il potere. Siamo pronti ad inaugurare una nuova stagione di stabilità, libertà e prosperità per l’Italia. Piaccia o meno alla sinistra”.(LaPresse)