Elezioni, Valente: il Pd è l’unica alternativa per Sud, Meloni è un pericolo anche per le donne

“L’autonomia differenziata che vuole la Lega è un errore tragico, una secessione soft. Un simbolo delle loro contraddizioni (che pensa Fdi?) e di quanto poco conti il Sud per il centrodestra"

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 13-09-2021 Roma Presentazione del libro “Razza poltrona” di Fabrizio Roncone Nella foto Giorgia Meloni Photo Roberto Monaldo / LaPresse 13-09-2021 Rome (Italy) Presentation of the book “Razza poltrona” by Fabrizio Roncone In the pic Giorgia Meloni

ROMA – “L’autonomia differenziata che vuole la Lega è un errore tragico, una secessione soft. Un simbolo delle loro contraddizioni (che pensa Fdi?) e di quanto poco conti il Sud per il centrodestra. Ci opporremo in tutti modi, un cittadino che vive al Sud deve avere gli stessi diritti e la stessa qualità dei servizi e della vita di uno che vive al Nord. Il voto al Pd è l’unico con cui si può centrare questo obiettivo”. Lo dice la senatrice napoletana Valeria Valente, candidata al Senato per il Pd in Campania, oggi in un’intervista al Mattino, in cui sottolinea che la candidatura di Franceschini, Camusso e Speranza è un segnale chiaro dell’interesse del Pd per la Campania e il Mezzogiorno.

“Ora – dice ancora Valente – dobbiamo continuare a lavorare affinché il 40 per cento delle risorse del Pnrr vada effettivamente speso nel Mezzogiorno. Meloni ha già detto che rimetterà in discussione il piano, una scelta irresponsabile e pericolosa per il Sud”. “Le tensioni per le liste sono fisiologiche e attraversano tutte le forze politiche – prosegue Valente – Letta ha fatto un grande sforzo, ma al Sud anche il mio partito deve fare di più per le donne. Meloni? Se vincesse sarebbero le donne a rischiare di più. Positivo che una donna possa correre per la Premiership, ma non basta essere donna se si è a capo di un partito reazionario, legato all’idea di famiglia tradizionale, che in Europa è amico di Orban e di chi nega i diritti femminili. Per noi le donne sono la leva del cambiamento, vogliamo che possano scegliere e che possano avere famiglia e lavoro, autonomia, diritti e libertà”.

(LaPresse)

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