NERVESA DELLA BATTAGLIA (Domenico Palmiero) – E’ lui il miglior velocista del Giro. Elia Viviani vince a mani basse la tredicesima tappa, batte il rivale Sam Bennet e rafforza la classifica della maglia Ciclamino. L’atleta veneto impone classe, potenza e rabbia e conquista il terzo successo personale in questa edizione della corsa rosa.
La tappa
Frazione interamente pianeggiante – la tredicesima – quella da Ferrara a Nervesa della Battaglia in Veneto. Si potrebbe definirla la classica ‘tappa di trasferimento’. Ma non ditelo ai velocisti: per loro si tratta dell’ultima occasione per mettersi in mostra e conquistare un alloro prima delle grandi montagne, in primis il terribile Zoncolan in programma domani. L’unica asperità (per modo di dire) è il Gpm di quarta categoria del Montello. In ogni caso, chi dovesse perdere le ruote ha 19 chilometri per recuperare prima del traguardo. Tra gli sprinter occhio ad Elia Viviani della Quick Step Floors e a Sam Bennet della Bora. Insieme hanno finora collezionato quattro vittorie, due a testa. Vediamo chi sarà capace di fare il tris.
La fuga
La fuga di giornata si concretizza dopo una decina di chilometri dalla partenza. A provare il colpo gobbo sono in cinque: Alessandro Tonelli (Bardiani-Csf), Markel Irizar (Trek-Segafredo), Eughert Zhupa (Wilier Triestina Selle Italia), Andrea Vendrame (Androni Sidermec) e Marco Marcato (UAE Emirates). Tre minuti e mezzo il vantaggio massimo accumulato dai fuggitivi. Nel gruppo a dettare il ritmo sono soprattutto la Bora Hansgrohe e la Quick Step Floor, manco a dirlo le squadre di Viviani e di Bennet. A quaranta chilometri dall’arrivo il vantaggio delle ‘lepri’ è sceso attorno al minuto e mezzo. Il gruppo si avvicina. E a 30 chilometri scende sotto il minuto. Il plotone ‘sente’ il quintetto in fuga.
Il Montello
Sul Montello si stacca Estaban Chavez. Al Gpm (primo Vendrame) i fuggitivi hanno solo 21 secondi di vantaggio. Nel gruppo prende il comando delle operazione la FDJ di Thibaut Pinot. In discesa si viaggia quasi a 80 chilometri all’ora. Le squadra dei velocisti si organizzano con gli uomini della Katusha Alpecin a sputare l’anima. Il ricongiungimento è cosa fatta a sei chilometri dall’arrivo. Sogno infranto per i coraggiosi fuggitivi. Elia Viviani è dietro. Ma mancano ancora 5 chilometri e mezzo, il tempo per rifarsi sotto c’è. Infatti la Quick Step Floor avanza. A tre chilometri fa capolino in testa la Bahrain-Merida. Intanto cadono le prime gocce di pioggia. Si va verso una volata a ranghi compatti. Ai 1.200 metri Marco Coledan (Wilier Triestina Selle Italia) esce dal gruppo e prova a beffare i velocisti. Ripreso. Parte la volata. Vivianiiiiiiiiiiiiii!!!! Secondo Sam Bennet, terzo Danny Van Poppel e quarto Sasha Modolo. In classifica generale tutto invariato. E domani lo Zoncolan!
La classifica top ten
- Simon Yates 55h 54’20”
- Tom Dumoulin 47’’
- Thibaut Pinot 1’04’’
- Domenico Pozzovivo 1’18’’
- Richard Carapaz 1’56’’
- George Bennet 2’09’’
- Rohan Dennis 2’36’’
- Bilbao Lopez 2’54’’
- Patrick Konrad 2’55’’
- Fabio Aru 3’10’’