MILANO (Tommaso Barra) – Fuoco amico in Tim. Vivendi e Elliot, soci del gruppo, continuano la loro battaglia personale. Il primo azionista di maggioranza col 23,9%, il secondo con una quota del 5,4%. “Vivendi non è l’azionista principale di Tim. E’ solo quello più grande – si legge in una nota del fondo americano – I suoi interessi non sono più importanti di quelli di altri azionisti”. “Serve un consiglio unito, non uno impantanato in contenziosi con i propri revisori legali”, continua. Una risposta, molto probabilmente, alla società francese che ci aveva tenuto a ricordare “l’investimento di 4 miliardi di euro che porta a una prospettiva a lungo termine, una mentalità industriale e un piano strategico”.