Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia erano al Pallonetto di Santa Lucia con Ivanhoe al momento del fermo

Il figlio di "Sandokan" è pieno di lividi e ha punti di sutura sul volto a causa di un recente incidente in moto.

Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia
Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia

Emanuele Libero Schiavone e Francesco Reccia, rispettivamente figli del boss dei Casalesi Francesco Schiavone Sandokan, recentemente diventato collaboratore di giustizia e di Oreste Reccia, figura di vertice del clan, erano in un basso del Pallonetto di Santa Lucia a Napoli, quando sono stati trovati dai carabinieri per la notifica di un fermo di indiziato di delitto disposto dai pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Con loro c’era anche Ivanhoe Schiavone, fratello di Emanuele Libero, il quale però non risulta indagato in questa operazione. I due arrestati sono stati condotti a Caserta per le formalità di rito e il fotosegnalamento. Emanuele Libero presenta segni evidenti di un infortunio, dovuto a un incidente in moto molto recente. Lividi dappertutto e dei punti di sutura al volto.

Dopo i fermi sono stati effettuati anche dei sopralluoghi e delle perquisizioni presso l’abitazione di Emanuele Libero e Ivanhoe, in via Bologna a Casal di Principe, contro il cui cancello qualche notte addietro qualcuno ha sparato diversi colpi di arma da fuoco. Si teme che una nuova stagione di sangue possa iniziare.

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